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Doccia fredda per Donnarumma: dopo i fischi, arriva la beffa

Doccia fredda per Donnarumma: dopo i fischi, arriva la beffa

Nella serata di ieri l’Italia ha vinto contro l’Ucraina a San Siro e il capitano azzurro Gigio Donnarumma è stato accolto da numerosi fischi.

Da quando nel 2021 Gianluigi Donnarumma ha lasciato il Milan a parametro zero per trasferirsi al Paris Saint Germain, per lui non è mai stato semplice tornare a giocare a San Siro anche se con la maglia della Nazionale. Il portiere classe 1999 anche nella serata di ieri infatti è stato bersagliato da numerosi fischi da parte del suo stesso pubblico quello azzurro. Viene facile pensare che ad assistere al successo della formazione di Luciano Spalletti contro l’Ucraina ieri sera, ci fossero diversi tifosi milanisti giocandosi il match a San Siro.

Donnarumma spacca in due l’opinione pubblica: il giornalista Ordine non lo difende

Al termine dell’incontro uno dei temi del postpartita è stato per molti il trattamento ricevuto da Donnarumma. Una forte presa di posizione è stata resa nota dal giornalista Francesco Ordine su X (il social di Elon Musk prima conosciuto come Twitter). Queste le sue parole in difesa dei fischi dei tifosi italiani all’indirizzo di Donnarumma:

“La gente si meraviglia dei fischi, Frattesi li definisce insulsi, Spalletti mette tutti in riga (“si sta zitti e si lavora”). Nessuno spiega quei fischi dopo gli insulti a Lukaku per identico rancore. Il fischio è un diritto dello spettatore: Libero fischio in libero stadio”.

Certamente si tratta di una presa di posizione non banale e che forse non cerca subito di smorzare i toni della polemica. L’ex portiere del Milan non è la prima volta che viene preso di mira da fischi del pubblico azzurro durante le partite della Nazionale e alcuni suoi compagni ieri sera al termine del match lo hanno difeso.

Doccia fredda per Donnarumma: dopo i fischi, arriva la beffa
Donnarumma scende in campo con l’Italia ma l’accoglienza per lui non è delle migliori (LaPresse – SpazioMilan)

Non è stato però di questo avviso il CT Spalletti che in conferenza ha tuonato: “Se fischiano è perché non ci siamo meritati gli applausi”. Il pensiero del tecnico azzurro quindi non va contro alle critiche dei tifosi che hanno fischiato il portiere (ieri sera pure capitano) della selezione italiana.

Per l’estremo difensore campano non sarà certamente facile tornare a giocare a San Siro. Suo malgrado però è già in programma la sfida tra il Milan e il PSG nei gironi di Champions. Questa, per lui delicata, gara andrà in scena in casa rossonera il prossimo 7 novembre nel quarto turno della fase a gironi.

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