
Domenica il Milan sfida la Fiorentina, nella quale è approdato Dzeko, un ex obiettivo di mercato rossonero: Galliani provò a prenderlo, senza successo.

Edin Dzeko ha fatto ritorno in Italia dopo due stagioni molto positive trascorse in Turchia con la maglia del Fenerbahce. Ben 46 gol e 18 assist in 99 presenze con la squadra di Istanbul, poi la decisione di accettare l’offerta della Fiorentina. A 39 anni ha voluto rimettersi in gioco in Serie A, dove aveva già indossato le maglie di Roma e Inter.
Domenica a San Siro i viola affrontano il Milan, un club molto caro all’allenatore Stefano Pioli e che in passato avrebbe potuto essere anche quello di Dzeko. Non è un segreto il fatto che Adriano Galliani abbia cercato di portarlo a Milano nella sessione estiva del calciomercato 2009. Ci fu una trattativa concreta, però poi il trasferimento non è andato in porto. Ripercorriamo un po’ i fatti.
Milan 2009/2010: tifosi arrabbiati dopo la cessione di Kakà
L’estate 2009 fu molto complicata per i tifosi del Milan. Dopo gli addii di Paolo Maldini (ritiro) e Carlo Ancelotti (separazione anticipata consensuale e firma col Chelsea), la società vendette Ricardo Kakà al Real Madrid e i tifosi si infuriarono, dopo aver tirato un sospiro di sollievo nel gennaio precedente, quando la cessione al Manchester City non si concretizzò nonostante la folle offerta (almeno per quei tempi) dei Citizens.

Venduto Kakà per esigenze di bilancio, dato che i circa 65 milioni di euro incassati permisero di coprire le perdite d’esercizio, il Milan decise di puntare su Ronaldinho come suo sostituto. Il Pallone d’Oro 2005 era arrivato l’anno prima dal Barcellona, era in fase calante ma Silvio Berlusconi ne era innamorato e lo volle in rossonero, nonostante un Ancelotti tutt’altro che entusiasta (sognava punte del calibro di Drogba, Eto’o, Torres e… Adebayor). La convivenza in campo tra i due brasiliani non era semplice, perché entrambi gradivano agire soprattutto sul centrosinistra.
Ceduto Kakà, Ronaldinho divenne il fulcro del progetto tecnico affidato a Leonardo, promosso nel ruolo di allenatore dopo l’esperienza dirigenziale fatta negli anni precedenti. Ma c’era l’obiettivo di comprare un centravanti, dato che in organico c’erano Marco Borriello (solo 8 presenze e 2 gol nella stagione 2008/2009, causa infortuni) e un Filippo Inzaghi in età avanzata.
Dzeko, Galliani, il blitz a Sarajevo e… Huntelaar
Il Milan aveva le idee chiare sul centravanti da comprare: Edin Dzeko. Il bosniaco era stato grande protagonista della Bundesliga vinta dal Wolfsburg: 42 presenze, 36 gol e 12 assist tra campionato, Coppa di Germania e Coppa UEFA. In quest’ultima competizione si era ritrovato ad affrontare anche i rossoneri di Ancelotti, 2-2 il risultato finale del match della fase a gironi disputato a San Siro, stadio nel quale sognava di tornare da giocatore del Milan, squadra che tifava fin da bambino.

Dzeko aveva le caratteristiche giuste: forte fisicamente, forte tecnicamente, forte di testa e bravo a calciare con entrambi i piedi. Un attaccante semi-perfetto, qualcuno lo aveva paragonato Marco van Basten proprio per la sua completezza. Galliani provò a portarlo al Milan. Come svelato da Sky Sport, prima gli fece recapitare una lettera e la maglia di Ronaldinho, poi lo stesso Galliani ha raccontato di un un blitz a Sarajevo con Ariedo Braida per incontrare il calciatore. Ottenne il sì di Edin, col quale era tutto concordato in termini contrattuali, però non fu in grado di accordarsi con il Wolfsburg.
Galliani aveva un budget di circa 20 milioni di euro da spendere per una punta e non bastarono per convincere il Wolfsburg, che ne voleva 30 per accettare di perdere una delle sue stelle più luminose. L’allora amministratore delegato del Milan dovette abbandonare il sogno di comprare Dzeko e, dopo aver valutato altri profili (ad esempio, Luis Fabiano del Siviglia), virò su Jan Klaas Huntelaar. L’olandese era in uscita dal Real Madrid e fu comprato per circa 15 milioni di euro.
Edin è rimasto in Germania per un anno e mezzo, poi a gennaio 2011 si è trasferito al Manchester City per 35-37 milioni di euro. Nel 2015 il passaggio alla Roma, nel 2021 quello all’Inter. Contro il Milan ha realizzato 8 gol in 20 scontri. Vedremo se con la maglia della Fiorentina migliorerà il suo score. Speriamo di no.
Pioli voleva Dzeko anche al Milan
Il bosniaco era finito nel mirino rossonero anche qualche anno fa. Lo ha raccontato Pioli nel giorno della conferenza stampa di presentazione da nuovo allenatore della Fiorentina: “Quando è arrivato Zlatan, a fine stagione non sapevamo ancora se sarebbe rimasto e io avevo chiesto Dzeko alla società per sostituirlo“.
Zlatan Ibrahimovic era tornato a Milano nel gennaio 2020 dopo l’esperienza negli Stati Uniti con il Los Angeles Galaxy. Aveva firmato un contratto di 6 mesi. Il suo rinnovo è stato firmato il 31 agosto. Da ricordare che quell’anno fu caratterizzato dall’emergenza Covid, i calendari furono stravolti e la sessione estiva del calciomercato slittò in avanti (1° settembre-5 ottobre). Una firma a fine agosto non era qualcosa di strano in quel momento. Dzeko era alla Roma e chiuse la stagione 2019/2020 con 19 gol in 43 presenze. Nel 2021 è andato sull’altra sponda di Milano.
L'articolo Il Milan ritrova Dzeko, sogno svanito di Galliani e richiesta di Pioli: i retroscena è stato scritto e pubblicato nella sua versione originale sul sito Milanlive.it.