Dopo l’ingresso in campo non felicissimo contro la Juventus, con due belle occasioni sprecate sotto porta, Rafael Leao è finito nuovamente nel mirino di commentatori e giornalisti. C’è chi sostiene che, continuando così, rischierà la panchina, chi è sicuro che questo Milan non abbia bisogno di lui, e chi è convinto che non possa adattarsi al ruolo di centravanti.
In realtà, si tratta di giudizi affrettati per un giocatore che, negli ultimi anni al Milan, ha sempre saputo rispondere sul campo alle critiche. Va anche ricordato che Leao rientrava da un infortunio di circa quaranta giorni: è normale che non sia ancora al livello di forma e brillantezza a cui ci ha abituati.
Leao, fiducia e tempo per ritrovarsi
È chiaro che, per interpretare il ruolo di centravanti, dovrà impegnarsi molto di più rispetto al suo classico ruolo da esterno che è la sua comfort zone, ma se c’è un giocatore con il potenziale per riuscirci, quello è proprio lui. E se c’è un allenatore capace di valorizzarlo in una nuova veste, quello è Massimiliano Allegri.
Sul tema Leao è intervenuto a Pressing anche il giornalista Fabrizio Biasin, che ha voluto ridimensionare le attenzioni e le critiche eccessive nei suoi confronti:
“Dopo quattro anni siamo ancora qui a discutere un giocatore che ha sempre portato qualcosa al Milan. Senza Leao, il Milan avrebbe probabilmente fatto la metà di quello che ha fatto. Non è sbagliato chiedergli di più, ma ad Allegri non interessa solo quello che deve fare Leao, bensì costruire un Milan vincente. Finora senza Leao ci è riuscito. Leao è un di più, ma tolta la cosa deve fare sempre tutto lui per me può solo migliorare. Non capisco perché quando si parla di Milan bisogna parlare sempre di Leao.”
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