Tra pochi minuti Massimiliano Allegri parlerà alla stampa alla vigilia del match contro il Pisa. Qui su IlMilanista.it potrete seguire il live testuale:
IN AGGIORNAMENTO
Domani sarà una partita complicata, il Pisa ha sempre fatto bene lottando e creando occasioni, facendo gol. È una squadra fisica che se non affrontiamo nel giusto modo ci può creare difficoltà. Poi dobbiamo sfatare il tabù della neo promossa, che quest’anno con la prima ci abbiamo perso.
Sul primo posto in classifica:
Non lo so se siamo avanti o indietro, so solo che lavoriamo tutti i giorni. Ho ereditato una squadra con giocatori importanti, poi la società ha fatto bene sul mercato. Domani dovremo essere bravi, rispettare il Pisa e cercare di fare i tre punti.
Tutte le squadre sono diverse, anche la stessa da un anno all’altro. L’importante è finire bene, non cominciare. Noi siamo all’inizio e dobbiamo continuare a correre e lavorare in silenzio.
Sul Pisa:
Ci sono stato nel 1988-89, debuttando proprio contro il Milan, io il mio primo campionato l’ho vinto a Pisa. Ricordo con grande affetto il presidente Romeo Anconetani. Sarebbe stato curioso vederlo oggi col calcio di adesso. È stata un’esperienza importante per me, dove ho conosciuto persone straordinarie.
Vincere non è mai facile, sarebbe importante per mettere altri punti in classifica in ottica quarto posto per l’accesso alla Champions. Questo è il nostro obiettivo. Per garantirti la quota Champions devi fare minimo 74 punti, noi ci concentriamo su quello senza pensare alle altre squadre. Non c’è nessuna fuga, bisogna andare molto piano mantenendo i piedi per terra. Bisogna essere bravi a vincere le partite, gioire e poi pensare subito all’altra. Abbiamo un mini ciclo prima della sosta di novembre, per poi arrivare fino a marzo di fila senza soste. Ottobre e novembre sono mesi importanti come gennaio e febbraio. Dobbiamo creare i presupposti per trovarci in una posizione ottimale.
Sulla scelta della Liga di annullare la partita all’estero:
Quello che dico conta fino a un certo punto: in base alla decisione che ci diranno faremo. Se ci diranno di rimanere in Italia, meglio, altrimenti ci organizzeremo per andare a Perth.
Il Milan deve prendere dai 20 ai 25 gol, massimo. I tifosi devono sognare, noi dobbiamo lavorare. I ragazzi devono mantenere un certo tipo di risultati e i tifosi l’entusiasmo, ci hanno dato una grossa mano contro la Fiorentina e domani dovrà essere lo stesso. Cerchiamo di mantenere tutto con equilibrio. Il Pisa è una squadra difficile e a noi servono i tre punti.
Domani recupereremo Nkunku per la panchina, Loftus-Cheek lo valutiamo oggi. Bisogna fare un altro passettino in avanti ma con equilibrio.
Io non trasformo Leao, lui può giocare sia da prima che da seconda punta. Più è nel vivo del gioco e meglio è. A sinistra può giocare sulle sue situazioni preferite, con la Fiorentina il gol è arrivato da una posizione centrale ma può stare ovunque. I quattro che abbiamo si possono abbinare, bene, tutti possono giocare con tutti. E questa è la cosa più importante.
Niente di particolare dopo Milan-Fiorentina, succede. Sono decisioni soggettive, per uno può essere rigore per l’altro no. Quando sono a favore siamo contenti, quando sono contro no. Sono cose che capitano nel calcio. Non è facile valutare le situazioni a queste velocità. C’è un dato dell’UEFA che quarant’anni fa i giocatori avevano due secondi per pensare dopo che gli arrivava la palla, adesso ne hanno mezzo. È un calcio totalmente diverso, i ragazzi sono più veloci, più forti. Stessa cosa nel basket, prima il play era alto 1,78, ora è alto 2 metri. Bisogna adeguarsi a quello che è il momento.
Ho ereditato una squadra con ottimi giocatori, poi ne abbiamo inseriti altri. L’anno scorso il Milan ha vinto la Supercoppa e ha fatto la finale di Coppa Italia. Poi ci sono annate che vanno bene e altre meno. Quest’anno ho trovato un gruppo responsabile che si è messo a disposizione per creare i presupposti per far bene. I primi sei mesi in una stagione servono per preparare la parte finale. Bisogna lavorare in silenzio per arrivare a marzo nelle migliori condizioni.
Gimenez si è allenato bene, è arrivato il 5 agosto in ritiro. Lo vedo sereno e tranquillo, ha buone qualità tecniche. Ha avuto situazioni favorevoli e occasioni per segnare oltre al rigore,De Gea gli ha fatto un’ottima parata. Anche a Torino aveva fatto bene. È in crescita e il gol lo troverà.
Non cambierei nulla, però bisogna migliorare. A Torino ad esempio abbiamo rischiato nell’ultimo minuto col cross di Kostic in cui non eravamo ben posizionati, in quei momenti lì bisogna alzare l’attenzione. Stessa cosa è successa con la Fiorentina alla fine, dove è stato molto bravo Ricci a ripiegare in area e Bartesaghi ha difeso bene poi. Non puoi buttare 95 minuti per un momento di pigrizia alla fine. Nelle parti finali delle partite bisogna stare attenti e migliorare e non perdere l’attenzione e la concentrazione. Una palla sbagliata mette a repentaglio non solo la partita ma tutta la stagione. Bisogna alzare livello e convinzione.
Alleno un grande gruppo e tutti vogliamo raggiungere lo stesso obiettivo. Ci vuole senso di responsabilità, passione in quello che facciamo e soprattutto grande convinzione. Sono contento di avere questo gruppo di ottimi giocatori e ragazzi responsabili. I più esperti come Rabiot, Tomori, Modric aiutano gli altri.
De Winter domani potrebbe giocare, abbiamo poi un’altra partita ravvicinata, bisogna valutare. Pavlovic sta crescendo come tutti gli altri. Ha già fatto tante partite nel Milan ma è molto giovane 23 anni se non ricordo male, e ha margine di crescita. Deve crescere in fase difensiva e nei tempi di gioco ma sta lavorando tutti i giorni per questo.
L'articolo LIVE- Segui la conferenza stampa di Massimiliano Allegri proviene da IlMilanista.it.



