
Arrivano notizie importanti che riguardano uno dei progetti del club rossonero: c’è un’operazione che dovrebbe ripartire da zero.

Milan e Inter hanno l’obiettivo di avvicinarsi alle big europee in termini di forza economica e competitività sportiva. Oggi il gap è molto grande ed è causato da più fattori. Uno di questi è sicuramente la mancanza di un moderno stadio di proprietà in grado di generare ricavi molto superiori a quelli ottenuti oggi.
In questi anni i club hanno lavorato per cambiare la situazione e recentemente hanno ottenuto il via libera del Consiglio comunale di Milano per l’acquisto del Giuseppe Meazza e delle aree limitrofe. Il piano è costruire un nuovo impianto sportivo in zona San Siro, vicino a dove sorge la Scala del Calcio, che successivamente verrà abbattuta per la maggior parte. Se tutto filerà liscio, lo stadio verrà inaugurato nel 2031 e sarà pronto anche per ospitare gli Europei del 2032.
Milan e Inter a San Siro, che ne sarà di San Donato? Gli aggiornamenti
Prima di tornare a dialogare con l’Inter per realizzare un progetto a San Siro, già elaborato tra il 2019 e il 2022, il Milan aveva ragionato concretamente su San Donato Milanese. C’era stato l’acquisto dei terreni dell’area San Francesco per 40 milioni di euro e l’avvio dell’iter dell’Accordo di Programma con gli enti coinvolti in questa maxi operazione che non avrebbe riguardato solo la costruzione di un impianto sportivo.

Si pensava che San Donato Milanese sarebbe stato il piano B, nel caso in cui Milan e Inter non fossero riuscite a rimanere a Milano in zona San Siro. In realtà, una sentenza del Tar di Milano del 24 settembre avrebbe impedito di procedere. È stato accolto un ricorso presentato dal Consorzio Quartiere Affari di San Donato. Una convenzione del 1993 aveva stabilito che 45mila metri quadrati dell’area San Francesco dovevano essere destinati al verde, ma non è stata rispettata.
Massimiliano Mistretta, assessore del Comune, è stato chiaro: “C’è un dialogo costante con la società SportLifeCity – riporta Il Cittadino – con cui abbiamo avuto un incontro anche la settimana scorsa. Il nostro auspicio è che venga presentato un progetto di qualità riguardante ad esempio l’allestimento di un centro per la giovanile del Milan. Sul piano tecnico sono ancora in corso degli approfondimenti, ma è certo che l’iter per qualsiasi progetto che la società SportLifeCity decidesse di presentare in Comune, dovrà ripartire da capo e dovrà tenere conto di quanto prevede la sentenza“.
SportLifeCity è la società detenuta al 90% dal Milan che possiede i terreni dell’area San Francesco. Non è escluso che lì possano sorgere delle strutture per il settore giovanile. In ogni caso, bisognerà ripartire da zero, perché le delibere comunali del recente passato sono state spazzate via dalla sentenza del Tar. Bisogna rispettare la vecchia convenzione in termini di verde da destinare ai cittadini.
L'articolo Milan bloccato, operazione da rifare: l’annuncio spiazza i tifosi è stato scritto e pubblicato nella sua versione originale sul sito Milanlive.it.