Continua a tenere banco il tema relativo a Milan-Como, in programma il prossimo febbraio, che si disputerà in Australia: è intervenuto anche la stella del Como
Il Milan si conferma ancora una volta una società pionieristica nel panorama calcistico italiano. Dai tempi di Arrigo Sacchi, che negli anni Ottanta rivoluzionò il calcio con il suo pressing a tutto campo e il 4-4-2 ispirato a Rinus Michels, passando poi per Carlo Ancelotti e il suo raffinato “albero di Natale”, i rossoneri hanno sempre incarnato l’idea di un club capace di guardare oltre i confini tattici e culturali. Ora, una nuova svolta si profila all’orizzonte, non sul piano tecnico ma su quello storico e mediatico. L’8 febbraio 2026, infatti, la sfida di Serie A Milan–Como si giocherà a Perth, in Australia. Una decisione senza precedenti, autorizzata eccezionalmente dalla UEFA per via dell’indisponibilità di San Siro, impegnato nella cerimonia inaugurale delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina.
La gara si disputerà all’Optus Stadium, un impianto da 60.000 posti, con fischio d’inizio alle 12:30 italiane (19:30 locali). L’obiettivo della Lega Serie A è chiaro: internazionalizzare il marchio del calcio italiano, portandolo in un mercato strategico come quello oceanico. Non mancano però le perplessità: Aleksander Čeferin, presidente UEFA, ha parlato di “caso isolato”, ribadendo l’importanza del legame con i tifosi locali. Anche Massimiliano Allegri potrebbe non essere entusiasta di un viaggio intercontinentale in un momento cruciale della stagione.
Milan, Jesus Rodriguez si schiera: “Onestamente mi spiace”
Continuano ad arrivare nuove dichiarazioni e nuovi punti di vista sulla decisione della Lega di far giocare Milan Como in Australia. Tra le tante voci levatesi dal coro, spicca quella di Jesus Rodriguez, nuova stella del Como arrivato in estate dal Betis.

Intervenuto ai microfoni della Gazzetta dello Sport, il baby gioiello ha parlato così della situazione: ““I viaggi sono durissimi, stare ore e ore seduti o sdraiati in un aereo stanca tanto. Poi noi siamo lavoratori e facciamo ciò che ci chiedono, quindi andremo in Australia e daremo tutto. Se hanno detto sì vuol dire che ci sarà un motivo positivo, però mi dispiace per i tifosi della squadra di casa che si perdono una partita e personalmente se fosse stato Como-Milan mi sarebbe piaciuto ancora meno, amo giocare nel mio stadio coi miei tifosi“.
L'articolo Milan-Como in Australia, non si placano le polemiche: ecco cosa ha detto la stella del Como proviene da Spazio Milan.