
Vediamo insieme come sta andando il percorso del Milan Futuro in Serie D dopo la retrocessione dello scorso anno: risultati, classifica e i giocatori che si sono messi in luce

Due squadre, due mondi apparentemente distanti, ma unite da un filo rosso che corre dritto lungo la stessa idea: costruire valore, dentro e fuori dal campo. La prima squadra del Milan ha cominciato il campionato alla grande, e anche del Milan Futuro, tutto sommato, non ci si può lamentare. Dopo sei giornate di campionato, la squadra di Allegri si trova al terzo posto in Serie A, con 13 punti e la sensazione di essere tornata competitiva. Nello stesso momento, anche il Milan Futuro, guidato da Massimo Oddo, è sul podio, in piena corsa per la promozione, terzo nel Girone B di Serie D con 11 punti.
Come è nato e come è cambiato il Milan Futuro
La nascita del Milan Futuro, la formazione Under 23 rossonera, è stata una scelta strategica voluta dal club di Via Aldo Rossi per colmare il vuoto che spesso separa la Primavera dal calcio dei grandi. Il primo anno, in Lega Pro, è stato complicato: tante sconfitte, pochi sorrisi e una retrocessione amara, arrivata dopo il playout perso contro la SPAL.

Una batosta sportiva che, però, non ha intaccato la fiducia della società nel progetto. Anzi, l’ha resa più solida. L’estate scorsa, il Milan ha deciso di confermare Oddo alla guida, affidandogli una rosa profondamente rinnovata. Tanti giovani in uscita, altrettanti in arrivo. Ceduti Noah Raveyre, Lapo Nava, Coubis, Alex Jimenez, Liberali e tanti altri, mentre Davide Bartesaghi, uno dei volti simbolo del progetto, è salito definitivamente in prima squadra, diventando il vice naturale di Estupinan. È questo, in fondo, il senso profondo del Milan Futuro: formare, preparare, lanciare.
I risultati del Milan Futuro in Serie D
L’esordio in Serie D non poteva andare meglio. Il Milan Futuro ha vinto le prime sfide di Coppa Italia di categoria, eliminando Trevigliese e Gozzano, e ha iniziato il campionato con un 2-1 in trasferta contro il Pavia. Poi sono arrivati altri risultati positivi, tra cui il successo in rimonta contro il Chievo Verona, ribaltato da 0-2 a 3-2 con un secondo tempo da squadra vera. Nell’ultimo turno, la prima sconfitta, contro il Virtus Bergamo, arrivata su una ribattuta dopo un rigore parato da Lorenzo Torriani.
Ma i risultati, in questa fase, contano fino a un certo punto. Il vero valore del Milan Futuro sta nella crescita individuale dei suoi ragazzi. Oddo lo ripete spesso: “Vincere serve, ma il nostro obiettivo è creare giocatori pronti per Allegri”. E in effetti, la linea diretta tra Solbiate Arno e Milanello si è già aperta. Dopo Bartesaghi, il nome più chiacchierato è quello di Cheveyo Balentien, esterno olandese classe 2006, 1.90 di fisico e tanta corsa. Allegri l’ha notato, l’ha convocato e gli ha regalato l’esordio sia in Serie A che in Coppa Italia contro il Lecce. Non male per un ragazzo che, fino a pochi mesi fa, giocava davanti a qualche centinaio di tifosi in Olanda.
I migliori giocatori e le sorpresa
Dentro la rosa di Oddo ci sono altri nomi che meritano attenzione. Il difensore Gabriele Minotti, classe 2003, l’esterno Mattia Cappelletti, che sta sorprendendo per personalità e qualità offensive. In mezzo al campo invece brilla il talento di Emanuele Sala.

E poi ci sono le storie che accendono la curiosità, come quella di Maximilian Ibrahimovic, figlio di Zlatan, e di Viana Seedorf, figlio di Clarence. Entrambi stanno crescendo lontano dai riflettori, ma con la stessa fame che ha accompagnato i loro padri. Diego Sia, invece, è il fantasista che incarna la leggerezza del talento puro: gioca come se avesse sempre la musica in testa, e spesso cambia ritmo da solo.
Guardando questo gruppo si percepisce un’energia nuova, diversa. Il Milan Futuro non è solo un progetto tecnico, ma una visione a lungo termine. Allegri, che ha sempre avuto grande considerazione dei giovani, osserva con attenzione e spesso si confronta con Oddo. L’obiettivo è costruire continuità: far sì che un ragazzo che brilla tra i dilettanti possa, nel giro di poco, sostenere la pressione di San Siro.
A livello strategico, il club sta cercando di rendere il Milan Futuro un laboratorio permanente, un luogo in cui i giovani imparano a stare dentro un sistema, non solo a giocare. Allenamenti condivisi, incontri periodici con lo staff della prima squadra, percorsi individualizzati: è tutto parte di una filosofia chiara. E se la Serie D è, per ora, solo una tappa, la direzione resta una sola — quella verso l’alto.
L'articolo Milan Futuro, come sta andando in Serie D: risultati, classifica e migliori giocatori è stato scritto e pubblicato nella sua versione originale sul sito Milanlive.it.