Milan Inter, cosa c’è nella testa dei rossoneri in vista dell’euroderby di questa sera? I pensieri della squadra di Pioli
Un derby speciale, imparagonabile a qualsiasi altro. In una gara così ci si porta dietro il peso delle esperienze precedenti? Proviamo a giocare Milan-Inter in anticipo ipotizzando cosa ci sia nella testa degli undici che prevedibilmente Stefano Pioli manderà in campo. Ricordando i precedenti di quest’anno: 3-2 rossonero all’andata, 1-0 nerazzurro al ritorno. E in mezzo la finale di Supercoppa dominata dall’Inter con un 3-0 inequivocabile. Nulla di scientifico, è solo un esercizio (para)psicologico.
MAIGNAN – L’ultimo lo abbiamo perso. Pure quello di Supercoppa. Vero. Ma in porta non c’ero mica io. Il terzultimo l’abbiamo vinto. E io c’ero.
CALABRIA – Tre mesi fa ero così in difficoltà che Pioli mi ha sostituito all’intervallo. Forse aveva ragione.
KJAER – Devo ancora capire come non ho visto Lautaro e quello ha deciso l’ultimo derby.
TOMORI – In Supercoppa hanno scritto che ho alzato bandiera bianca. Ma non ero il solo a non averci capito proprio niente.
HERNANDEZ – Secondo voi devo pensare all’Inter dopo il gol alla Lazio? Stasera ci riprovo, anche solo per sentire il ruggito di San Siro quando parto.
KRUNIC – Sapete che c’è? I campioni d’Italia siamo noi.
TONALI – Ok, Dzeko mi ha mandato fuori a Riad con una finta. Ma io devo pensare a Barella, non a lui. E so come si fa a batterlo.
DIAZ – Fatemi capire. Ma davvero Leao non c’è?
BENNACER – Stasera devo essere una zanzara che li punge. Devo essere il loro fastidio. É già successo, nel derby d’andata. E mi è piaciuto tantissimo
SAELEMAEKERS – L’Inter? Ieri ha segnato De Bruyne. E se fosse il turno di noi belgi? Pensa se lo decido io il derby. O De Ketelaere…
GIROUD – Basta che non mi lascino solo. Io ci soffro. Ma se arriva il pallone giusto, a soffrire saranno loro, lo sanno bene cosa so fare…
