
Non esaltante, ma neanche disastroso. Anzi, in questa stagione abbiamo certamente visto di peggio su quella fascia. Preciso e attento, si rende anche protagonista di un paio di chiusure molto importanti, in particolare una molto bella al tramonto del primo tempo su Mihaila lanciato a campo aperto. In fase offensiva poca spinta sulla fascia, me qualche imbucata l'ha provata. Certo, il Milan ha bisogno di qualcosa in più da quella parte. E quel qualcosa in più potrà darla Kyle Walker, o almeno lo speriamo. Ma lui non ha di certo sfigurato. VOTO: 6
(Jovic: 5,5)
All'11' del primo tempo si ritrova tra i piedi un pallone d'oro in mezzo all'area del Parma, ma lo liscia clamorosamente sprecando la ghiotta occasione. Di certo, segnare non è il suo mestiere, bensì di qualcun altro... L'importante è che lui faccia il suo solito lavoro in difesa, cosa che però - soprattutto in occasione del raddoppio gialloblù - non gli riesce poi tanto bene. La difesa rossonera viene colta alla sprovvista con palloni in profondità e negli spazi e lui va in difficoltà, senza riuscire a tamponare le incursioni avversarie. Di certo, meglio il suo compagno di reparto che lui questa volta. VOTO: 5
Molto, molto bene: aggressivo come al solito, deciso e anche concentrato. Spende un'ammonizione a inizio gara su una ripartenza del Parma che inevitabilmente lo condiziona per il resto della partita, ma rimane solido e attento. Ha pure il merito di procurarsi il nettissimo rigore al 35' del primo tempo sugli sviluppi di un calcio d'angolo dove probabilmente, senza la spinta evidente di Suzuki, sarebbe anche riuscito ad anticipare di testa l'uscita del portiere del Parma. Molto bene anche nel secondo tempo, quando il serbo si rende protagonista di altre chiusure puntuali e vigorose. Peccato per il gol annullato nel finale, che avrebbe meritato. Voci di mercato sempre più lontane, probabilmente... VOTO: 6,5
Sfortunato protagonista negativo nell'occasione del gol del vantaggio gialloblù: il suo scivolone lascia campo aperto a Cancellieri, che poi va a centrare il bersaglio. Troppo molle poi la pressione sull'attaccante del Parma, al quale lascia troppo tempo e spazio senza attaccarlo con decisione. Insomma, tutto molto male. Lo stesso deve aver pensato Conceicao all'intervallo, quando decide di togliere lui e Rafael Leao smantellando completamente tutta la fascia sinistra rossonera. Un déjà-vu terrificante e preoccupante. A parte gli errori tecnici, pare che sia l'atteggiamento a essere la cosa più preoccupante e negativa. Assurdo veramente... VOTO: 5
(Bartesaghi: 6)
Veramente c'era qualcuno che pensava che il francese non sarebbe stato ammonito in questa partita? Giallo chiamato, scontato, banale che - infatti - è puntualmente arrivato e impedirà a Fofana di essere presente al derby. In fondo, lo sapevamo tutti. Per il resto, la solita grande prestazione di spessore e di quantità, con tanti chilometri percorsi e altrettanti palloni contesi e conquistati in mezzo al campo. Anche qualche geometria importante, con un paio di assist perfetti e imbucate davvero molto importanti. Insomma, quantità e qualità, come al solito. Caratteristiche e qualità fondamentali per questo Milan che mancheranno contro l'Inter. E intanto dal mercato ancora nulla. Complimenti. VOTO: 6,5
Gioca praticamente ovunque. Tra i due di centrocampo, esterno offensivo e alla fine anche esterno basso a destra. In tutti i ruoli però risulta abbastanza evanescente e poco brillante. Il suo cerca pure di farlo, ma alla fine non tira fuori un ragno dal buco. Anzi, sbaglia anche alcuni palloni sanguinosi che danno il là alle ripartenze mortifere del Parma. Impegno e duttilità non mancano. Il problema è che manca tutto il resto. Lo salva da un voto troppo negativo l'assist finale per Reijnders. VOTO: 5,5
Si accende solo a intermittenza, senza riuscire a dare qualità alla manovra offensiva del Milan con continuità. Quando entra in azione dà sempre l'impressione di poter creare qualcosa di interessante, come ad esempio al 43' del primo tempo quando si infila in area e da posizione defilata cerca il palo lontano trovando però una gran risposta di Suzuki. Fondamentale per il gol nel finale che permette al Milan di pareggiare la partita, ma dobbiamo dirlo: siamo veramente lontanissimi dal miglior Reijnders ammirato questa stagione in altri tempi. Certo, avrebbe bisogno di tirare un po' il fiato e riacquistare la migliore condizione, cosa che magari gli permetterebbe di esprimersi al meglio. E invece niente, il Milan non può permettersi di toglierlo dal campo visto che non ha alternative. Una roba folle. VOTO: 6,5
Nel momento del bisogno e della sofferenza, Capitan America torna supereroe e, soprattutto, torna a incidere concretamente. Al 38' del primo tempo va a realizzare perfettamente il calcio di rigore che vale il pesantissimo gol del momentaneo pareggio in un momento decisamente complicato e delicato del match. Momento che prosegue però anche nella ripresa, quando l'americano trasloca sulla fascia opposta prendendo il posto di Rafael Leao. Da lì riesce a incidere decisamente meno, ma alla fine il suo marchio sulla partita l'ha lasciato. VOTO: 6,5
Solo un paio di giocate, neanche molto incisive a dire il vero, poi più nulla. Anche perché Sergio Conceicao decide di toglierlo all'intervallo insieme a Theo Hernandez. E qua una valutazione va fatta seriamente. Come è possibile che nel giro di pochi mesi due allenatori differenti, in momenti differenti, decidano di togliere dalla mischia quelli che dovrebbero essere due dei pochissimi top player di questo Milan? Nel momento del bisogno, una squadra dovrebbe affidarsi ciecamente a elementi come Rafa e invece al Milan non funziona così. Qui le cose sono due: o sono tutti matti, oppure qualche motivazione che non sia solamente tecnica ci deve essere per forza. Quel che è certo è che questa ambiguità deve essere risolta immediatamente per il bene del Milan. VOTO: 5
Ancora una volta, passaggio completamente a vuoto per l'attaccante spagnolo. Non bastano più corse, recuperi, pressing e movimenti. Al Milan servono i gol, soprattutto quelli dei suoi attaccanti. Paradossalmente, quando esce dal campo lui il Milan diventa più pericoloso e alla fine la vince pure. Santiago Gimenez servirebbe come l'aria, altroché! Morata delude e, soprattutto, non sta dando nessun tipo di segnale di ripresa. E questo è decisamente preoccupante. VOTO: 5
Pura follia, non trovo altre parole per parlare di questa pazza partita. Lati negativi enormi, ma anche sprazzi di speranza. VOTO: 6. Ma intanto, proprio poco fa è esplosa all'improvviso una vera e propria bomba in casa rossonera. Salta Gimenez? Colpo di scena: "Al suo posto arriva..." <<<