
Milinkovic-Savic è in scadenza di contratto il prossimo giugno: perché il Milan dovrebbe provare a prenderlo già a gennaio

Sergej Milinkovic-Savic ha lasciato l’Europa due anni fa per accettare la ricca offerta dell’Al-Hilal. A 27 anni, nel pieno della sua maturazione calcistica, prese questa sorprendente decisione dopo tanti anni alla Lazio. Era arrivato in Italia nel 2015: a volerlo fortemente fu Igli Tare, l’attuale direttore sportivo del Milan, che può considerare il centrocampista serbo una delle sue migliori intuizioni di calciomercato. Ed è qui che nasce l’idea: con un contratto in scadenza con gli arabi il prossimo giugno, c’è chi riflette su un possibile ricongiungimento fra due protagonisti della storia recente della Lazio.
Milinkovic-Savic, che oggi ha 30 anni, potrebbe spingere per un ritorno in Europa, ma nelle ultime ore si sono diffuse anche altre indiscrezioni. Ad esempio, c’è chi parla di un interesse molto forte della Juventus: Chiellini e Comolli vorrebbero portarlo a Torino a parametro zero a giugno. I bianconeri rappresentano quindi un ostacolo per il Milan, ma non è l’unico. Infatti non è ancora da escludere un rinnovo di contratto con l’Al-Hilal: Simone Inzaghi, che lo conosce benissimo, a proposito di storia recente della Lazio, spinge per la sua permanenza e potrebbe essere accontentato. A prescindere da tutto, i rossoneri dovrebbero provare a prenderlo o meno? La risposta è sì, e adesso vediamo perché.
Perché il Milan dovrebbe prendere Milinkovic-Savic
Il passaggio in Arabia Saudita non gli ha fatto di certo bene. In quel tipo di calcio, è inevitabile abbassare la soglia dell’attenzione perché non ci sono le stesse richieste dell’Europa. Dell’Italia, soprattutto. Un elemento da tenere in considerazione, è chiaro, ma le qualità di Sergej sono fuori discussione e soprattutto ha ancora diversi anni davanti a sé per provare a ritrovare la giusta condizione.

Milinkovic-Savic, oltre ad essere un grandissimo calciatore per qualità tecniche e caratteristiche, ha anche grande personalità e mentalità. Siamo certi che, con le giuste motivazioni, potrebbe tornare a livelli molto alti. E vestire la maglia del Milan, che lui ha sfiorato nel 2018 con Leonardo direttore sportivo, potrebbe bastare a convincerlo a rimettersi a posto. Anche il rapporto con Tare potrebbe incidere e non poco. Ne sarebbe felice anche Allegri, ne siamo certi: lo voleva anche alla Juventus perché le sue caratteristiche sono perfettamente in linea con le sue idee di calcio. Un centrocampista muscolare ma con grandissime doti tecniche, capace anche di assist importanti e di altissimo livello. Incisivo in zona gol, predisposto al sacrificio in fase difensiva. Insomma, un centrocampista completo che può fare ancora la differenza, nonostante i tre anni trascorsi in Arabia Saudita. Al Milan potrebbe prendere il posto di Loftus-Cheek, candidato ad una cessione a gennaio.
Sem piedade: Milinkovic-Savic abriu o caminho e o Al Hilal atropelou o Gwangju com um 7 a 0 para alcançar as semifinais da Champions asiática.pic.twitter.com/JGuZC8z5Ub
— Leonardo Bertozzi (@lbertozzi) April 25, 2025
Le condizioni del possibile affare

Come anticipato, Milinkovic-Savic è in scadenza di contratto il prossimo giugno e sta parlando con l’Al-Hilal di un possibile rinnovo. A spingere per la sua permanenza è Simone Inzaghi, appena passato agli arabi dopo la finale persa per cinque a zero con l’Inter contro il Psg a Monaco. Sergej ci sta pensando, ma intanto si sta anche guardando intorno. La Juve, come detto, è una candidata seria, ma solo a parametro zero a giugno. Il Milan, se lo vuole davvero, deve anticipare i tempi e provare a prenderlo a gennaio. Potrebbe bastare una piccola cifra per strappare il sì all’Al-Hilal, fra i 5 e i 10 milioni.
Milinkovic-Savic al Milan, il precedente
Era l’estate del 2018 e al Milan come direttore sportivo c’era Leonardo (da lì a breve sarebbe arrivato anche Paolo Maldini per il suo primo incarico da dirigente). Il dirigente brasiliano provò ad imbastire una trattativa con la Lazio per l’acquisto di Milinkovic-Savic da mettere a disposizione di Gennaro Gattuso, l’allora allenatore rossonero oggi commissario tecnico dell’Italia.
Leonardo, con l’approvazione di Elliott, che aveva appena preso il controllo della società dopo l’addio di Yonghong Lì, portò avanti il discorso con la Lazio con una mega operazione costosissima. Eravamo vicini alla conclusione, ma poi Claudio Lotito decise di tirarsi indietro. “Ho rifiutato 140 milioni per lui“, rivelò il presidente biancoceleste dopo qualche anno. E si riferiva proprio a quella trattativa col Milan.
L'articolo Milinkovic-Savic opportunità di mercato: perché il Milan dovrebbe prenderlo è stato scritto e pubblicato nella sua versione originale sul sito Milanlive.it.