A Milanello si svolge la conferenza stampa di Conceiçao. Il tecnico portoghese presenta l’anticipo della 32esima di Serie A, che vedrà Udinese e Milan sfidarsi domani sera.
Vincere per non perdere l’abitudine e prepararsi come meglio si può al rush finale che, nonostante tutto, può dire ancora qualcosa. A Udine il Milan deve obbligatoriamente ritrovare la via del successo per avvicinare la zona Europa. L’avversario è di quelli ben organizzati, che possono impensierire qualsiasi squadra, come dimostrato ripetutamente nel corso della stagione. Tante big, infatti, sono andate in difficoltà di fronte agli uomini di Runjaic. Il Diavolo deve superare questo ostacolo provando a trovare maggiore organizzazione e armonia tra difesa e attacco.
Milan, Conceiçao presenta la trasferta di Udine: le parole
In un momento tutt’altro che semplice, Conceiçao ha provato a suonare la carica nella conferenza stampa della vigilia. Di seguito le sue parole:
“Dobbiamo avere un buon atteggiamento dall’inizio. Le partite si vincono dal primo all’ultimo minuto. È importante la concentrazione fin da subito. Ne abbiamo parlato tra di noi. Non è una novità che non abbiamo un buon approccio, ma a volte è difficile se entri in partita dopo. Dobbiamo essere focalizzati e concentrati su qualcosa che è importante. È successo più volte e dobbiamo migliorare. Abbiamo fatto una buona settimana, sono contento. Ho buone sensazione e speriamo che la partita sia lo specchio di questa settimana”.

Una volta interpellato sulla classifica attuale, il tecnico ha replicato così:
“Dobbiamo guardare giorno per giorno. Dopo dobbiamo guardare molto sinceramente alla partita di domani, non pensiamo in avanti a cosa succederà alla fine. Ci sono conquistare tre punti fondamentali a Udine, penso partita per partita”.
Nel match di sabato fatto scalpore il cambio per scelta tecnica di Musah dopo soli 23 minuti. Una decisione motivata come di seguito:
“Non voglio mettere i giocatori e poi toglierli dopo mezz’ora. Io cerco di gestire e cambiare in modo di poter aiutare i ragazzi dentro il campo. Ho buone sensazioni durante la settimana, pensiamo ad un piano di gioco ma poi magari prendiamo gol e quindi ci sono cose da riguardare”.
Conceiçao in conferenza: “Ecco perchè ho sostituito Musah”, poi sul caso Maignan
Udinese-Milan equivale anche al ritorno di Maignan al “Bluenergy Stadium” per la prima volta dopo il brutto episodio di natura razziale avvenuto nel gennaio 2024. Conceiçao si è esposto come di seguito a riguardo:
” Siamo tutti contro il razzismo. Stiamo sottolineando qualcosa di brutto. Mike deve concnetrarsi alla partita, i tifosi devono supportare la propria squadra. Non siamo preoccupati, Mike deve pensare a giocare. Se ci saranno situazioni così ci sono le autorità competenti”.

Il tecnico ha inoltre risposto così ad una domanda posta da un giornalista, in cui gli veniva chiesto cosa sarebbe stato di questo Milan se l’ex Porto fosse arrivato in estate:
“Non ho doti magiche per sapere dove sarebbe stato il Milan con me dall’inizio, mi dispiace. Ho alcuni difetti, ma ho anche virtù se sono arrivato in questo grande club”.
Un commento anche sulla situazione infortunati nella rosa rossonera:
“Quest’anno sono successi vari episodi sul fronte infortuni. Sono cose che capitano, noi non possiamo controllarle ma dobbiamo preparare la squadra al meglio. Non sono soddisfatto, c’è tanto da fare nell’approccio alle partite”.
Si vocifera della possibilità di un cambio modulo per la sfida di domani. Conceiçao ha risposto come di seguito alle indiscrezioni:
“Ho giocato tanti anni col 4-4-2, ma non siamo ancora una squadra pronta con questo modulo. Non siamo solidi per giocare con due punte, oltre che con giocatori come Leao e Theo che attaccano molto. Stiamo lavorando molto. A Jovic piace giocare, è inevitabile. Nei primi mesi non ha giocato per infortuni. Con me ha avuto diversi minuti, in questo momento è un giocatore che ci può dare qualcosa come tutti gli altri”.
L’allenatore portoghese è andato più nello specifico sull’infermeria:
“Walker si è infortunato in allenamento, non a casa sua. Per me noi abitiamo qua. Vado ogni tanto da mia moglie in centro a Milano, ma gli altri sono qua 24 ore su 24. Invece Gimenez non è recuperato. Per quanto riguarda le fasi della partita, con la palla non siamo stati tanto fiduciosi con la Fiorentina e quindi ho detto a Mike di giocare più diretto su Abraham. Infine, per quanto riguarda Florenzi dobbiamo gestirlo col bilancino. Ci aiuta tanto sia fuori sia dentro il campo. La grande difficoltà è che non si allena tutti i giorni, mi dispiace che per noi anche come gruppo è molto importante. Spero che con il passare del tempo torni disponibile”.
L’ex Porto ha anche insistito sulla capacità di giocare più partite in un solo match, allentando o aumentando la pressione sull’avversario in diversi momenti:
“Tutto dipende dai momenti della pressione dell’avversario. Praticamente in Italia quasi tutte le squadre giocano uomo contro uomo. Con la costruzione del gioco dell’avversario si può scegliere la pressione, alla fine è una questione di strategia. La partita è fatta da tanti momenti e si deve essere bravi quando pressare più alto o meno l’avversario. Non è qualcosa che succede sempre contro le squadre di livello più basso o anche quelle con tasso tecnico più alto.”
Al termine della conferenza, Conceiçao ha dettato la linea per le prossime gare, in cui sarà fondamentale subire meno:
“Palladino ha detto che è stata una bella partita, io non condivido. Io voglio squadre compatte. Io preferisco vincere 1-0 con solidità rispetto a partite con tanti gol, andando ad attaccare con disperazione come abbiamo fatto con la Fiorentina. Sull’atteggiamento sempre costante dal primo all’ultimo minuto stiamo lavorando.”
Termina qua la conferenza di Sergio Conceiçao. Appuntamento alla “Bluenergy Stadium” domani alle 20.45.