Franco Ordine ha parlato a Il Corriere dello Sport in merito alla vittoria del Milan contro l’Hellas Verona:
“Cominciamo dalla famosa panchina a disposizione di Allegri e del suo staff. Ieri, causa il ginocchio gonfio di Gabbia, per la difesa c’era solo Odogu, che ha pure debuttato per pochi minuti in A: si tratta di un ragazzo classe 2006, con esperienze ridotte, solo un paio di apparizioni in Milan Futuro.
Può bastare? Certamente no. Passiamo all’attacco: ieri zero attaccanti di ruolo al fianco di Allegri per i noti problemi fisici denunciati da Leao (ko dall’8 dicembre a Torino), l’assenza prolungata di Gimenez (operato alla caviglia) e l’arrivo di Fullkrug disponibile – ma solo per pochi minuti – dal prossimo viaggio a Cagliari e comunque dal rendimento non ancora decifrabile (ha giocato pochissimo in Premier League). Nel frattempo anche Pulisic, che rappresenta l’assicurazione sulla vita del Milan, lamenta qualche acciacco al flessore che gli impedisce una corsa fluida e continua oltre che qualche scatto.
Eppure in condizioni così precarie capitan America è una sentenza davanti alla porta, specie quando può giocare “a nascondino” sui calci piazzati come avvenuto proprio ieri allo scadere della prima frazione. In stagione è già a quota 10 complessivi con un rigore sbavato a Torino (contro la Juve) e un gol, validissimo, tolto dall’arbitro di Milan-Sassuolo. Se l’effetto autostima dei due gol di ieri sul conto di Nkunku fosse prodigioso Allegri potrebbe pensare di aver risolto una parte dei problemi, non il problema. Perché solo il recupero, a pieno titolo e a pieno fisico, di Leao può offrire ai rossoneri l’arma in più per l’attacco.
A questo punto il calcolo finale è presto fatto. Solo a centrocampo il Milan è dotato di quei ricambi indispensabili da qui alla fine del torneo. Per esempio: Saelemaekers è apparso affaticato col Verona e poco sintonizzato. Inevitabile visto che gioca sempre perché senza un sostituto di rilievo. Athekame è anche lui un debuttante. Solo Bartesaghi, dall’altra parte del campo, può contare su un ricambio all’altezza (Estupiñan).
Allora la morale è una soltanto: i 35 punti collezionati fino a ieri sera sembrano quasi un piccolo miracolo. Per reggere il peso della rincorsa al quarto posto, pur avendo soltanto il campionato, il Milan ha bisogno di energie decisive dal mercato”.
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