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PABLO BARRIOS, IL FUTURO DELL’ATLETICO

PABLO BARRIOS, IL FUTURO DELL’ATLETICO

L’Atletico Madrid punta a rinnovare il proprio organico, ringiovanendo la rosa che per un decennio ha porttato i “Colchoneros” ad ottenere importanti successi in Spagna, e a sfiorare anche l’Europa che conta, la Champions persa due volte contro i rivali del Real in finale (entrambe le volte oltre il 90′).
Quel vecchio ciclo ormai è concluso, lo ha dimostrato la pessima Champions di quest’anno, chiusa da ultimi nel girone e Simeone si è ripreso nella Liga spagnola, anche grazie a giovani della “cantera” inseriti in corsa, un po’ come sta facendo la Juventus.

Tra questi giovani c’è Pablo Barrios, classe 2003, prodotto del vivaio dell’Atletico, con un passato da giovanissimo al Real Madrid. Barrios poco alla volta si sta prendendo sempre maggiore spazio nei colchoneros.

Pablo Barrios cresce calcisticamente nel Moratalaz e nel Real Madrid, prima di entrare a far parte del settore giovanile dell’Atlético Madrid nel 2017. Nel 2022 si mette in mostra con le giovanili dell’Atlético Madrid, risultando uomo partita nell’incontro di Youth League vinto per 3-2 contro i concittadini del Real. Il 3 marzo firma dunque il suo primo contratto da professionista. Esordisce con l’Atlético Madrid B il 4 settembre 2022 nell’incontro valido per il campionato di Segunda Federación contro il Gimnástica perso per 1-0. Con la prima squadra fa il suo debutto ufficiale al Nuevo Mirandilla il 29 ottobre 2022, avvicendando Geoffrey Kondogbia nell’incontro di Primera División perso 3-2 col Cadice. Il 22 dicembre 2022 mette a segno la sua prima rete con i colchoneros in occasione del match di Coppa del Re vinto per 3-1 in casa dell’Arenteiro. 

E’ considerato l’erede di Koke, colonna dell’Atletico Madrid, simbolo del cholismo. La differenza sostanziale tra Barrios e il capitano dell’Atletico sembra la propensione offensiva. Koke è stato a lungo in grado di contendere il posto come miglior assistman in Liga a ModricKroos e altri centrocampisti di livello assoluto. Il classe 2003 sembra invece più propenso a cercare la via della gloria personale con il gol.

Di ruolo centrocampista centrale, molto bravo nella costruzione del gioco e negli inserimenti, è in grado anche di spingersi più avanti. In passato ha anche spostato il suo raggio d’azione sulla trequarti o sull’esterno, preferibilmente a sinistra.

Dopo alcuna apparizione fino a novrembre, da subentrato, tra cui l’esordio in Champions per pochi minuti contro il Porto, da dopo il Mondiale in poi, Barrios si è preso l’Atletico.
Lo scorso 28 marzo ha esordito con la Nazionale spagnola Under 21, e siamo certi sarà presto protagonista anche della Roja maggiore. Una carriera da predestinato la sua, iniziata al fianco del capitano Koke, del quale è destinato a prenderne l’eredità e chissà, magari ricscrivere nuove pagine di gloria dell’Atletico, come lo è stato per lo scorso decennio.

Foto: twitter Atletico

L'articolo PABLO BARRIOS, IL FUTURO DELL’ATLETICO proviene da Alfredo Pedullà.

AlfredoPedulla.com

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