
I rossoneri hanno mandato in fumo più di 100 milioni negli ultimi anni: un problema da risolvere per Tare

Sarà una sosta diversa dalle altre. Il Milan, infatti, ha deciso di organizzare un’amichevole nel corso di questi giorni. Si giocherà domani a Solbiate Arno contro la Virtus Entella. In questo modo, la società darà l’opportunità a Pulisic e a Jashari, appena rientrati da un infortunio, di mettere minuti nelle gambe e continuare il lavoro di recupero al meglio delle possibilità. Intanto però questo periodo è come sempre terreno fertile per movimenti e voci di calciomercato. Si sta parlando insistentemente di Lewandowski in questi giorni: dalla Spagna arrivano conferme sul gradimento da parte del giocatore per il progetto rossonero. Igli Tare sta facendo sul serio e l’idea di prendere il polacco nasce da una necessità di base: acquistare un attaccante che sia una garanzia di gol. Perché gli ultimi investimenti in quel ruolo, purtroppo, non sono andati per il meglio.
Milan, problema attaccanti: oltre 100 milioni spesi senza resa
Nelle ultime sessioni di calciomercato, il Milan ha investito oltre 100 milioni per l’acquisto di attaccanti. Noah Okafor è arrivato nell’estate del 2023, dopo di lui poi Alvaro Morata, Santiago Gimenez e Christopher Nkunku. Per questi quattro giocatori sono stati spesi tantissimi soldi e nessuno di loro ha reso (o sta rendendo) come ci si aspettava.

Il messicano e il francese hanno ancora la possibilità di cambiare le cose. Gimenez e Nkunku infatti sono a secco di gol in questo campionato ma hanno tutto il tempo per riprendere la retta via. 30 milioni per acquistare l’ex centravanti del Feyenoord a gennaio scorso, 40 addirittura i milioni per prendere dal Chelsea l’attaccante impegnato con la Francia in questi giorni. Ma è davvero soltanto un problema di singoli?
Ovviamente, non è così. Gimenez è un attaccante d’area di rigore e per lui, nelle ultime gare prima dell’infortunio, di rifornimenti non ne sono arrivati. Con il messicano si sta ripetendo la stessa storia di Vlahovic con Allegri: anche in quel caso si diceva che il problema era il serbo (anche se adesso i tifosi milanisti lo vorrebbero in rossonero). Potrebbe invece essere un problema di contesto, o no?
Ancor più assurde sono le narrazioni su Nkunku. L’attaccante ex Chelsea e Lipsia ha delle qualità che non sono in discussione, ma non è e non è mai stato un centravanti. Perché quindi si chiede a lui cose che non rientrano nelle sue qualità? La domanda invece da porsi è: perché Tare spende 40 milioni per l’acquisto di un giocatore dalle caratteristiche che forse non servivano?
L'articolo Tegola Milan: oltre 100 milioni in fumo è stato scritto e pubblicato nella sua versione originale sul sito Milanlive.it.


