Tre squadre racchiuse nell’arco di tre punti, la Juventus che guarda leggermente distanziata ma forte del filotto di risultati utili consecutivi che permette di mantenere aperto un piccolissimo spiraglio che punta al tricolore: la lotta scudetto sta entrando nel vivo, con il Milan che nella serata di ieri ha compiuto un passo avanti importante superando il Napoli nello scontro diretto e posizionandosi da sola al comando, in attesa del recupero dell’Inter che dovrà disputare la gara di Bologna inizialmente rinviata.
Decisivo sarà il prossimo mese, quando le squadre in lotta dovranno misurare le ambizioni scudetto provando a restare agganciate alla vetta in vista dello sprint finale. Ma come si presentano i calendari?
Per i rossoneri le prossime cinque partite saranno fondamentali , dato che la formazione di Stefano Pioli si troverà ad affrontare avversarie sulla carta più abbordabili come Empoli, Cagliari, Bologna, Torino e Genoa: gare da non sbagliare per provare a mettere punti in cascina, visto che il finale di campionato si presenta più ostico con diversi incontri insidiosi (Lazio, Fiorentina, Verona, Atalanta e Sassuolo).
Sarà il Torino, invece, la prossima avversaria dell’Inter in campionato, con la formazione nerazzurra che sarà poi attesa da un trittico ostico con Fiorentina, Juventus e Verona, prima di sfidare Spezia e Roma. Complesso anche il percorso del Napoli, che domenica scenderà in campo a Verona per poi sfidare Udinese, Atalanta, Fiorentina e Roma.
E la Juventus? I sette punti che separano la formazione bianconera dalla vetta rendono complicati i sogni di gloria, ma il calendario del prossimo periodo potrebbe dare una mano alla formazione di Massimiliano Allegri. Ad esclusione dello scontro diretto con l’Inter, le altre uscite sono sulla carta maggiormente abbordabili, contro Sampdoria, Salernitana, Cagliari e Bologna. Se Madama dovesse approfittarne per recuperare terreno…
Foto: Twitter Torino
L'articolo Tre squadre (e mezzo) in corsa, cinque partite per alimentare i sogni scudetto: i calendari a confronto proviene da Alfredo Pedullà.