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“UN PICCOLO DIAVOLO BELGA” PER SOGNARE IL PARADISO: JARI VANDEPUTTE, L’UOMO IN PIU’ DEL CATANZARO

“UN PICCOLO DIAVOLO BELGA” PER SOGNARE IL PARADISO: JARI VANDEPUTTE, L’UOMO IN PIU’ DEL CATANZARO

Dalle Fiandre alla Calabria per realizzare un sogno: il ritorno in Serie A dopo oltre 40 anni di attesa. Una missione quasi impossibile, ma non apparentemente abbastanza per Jari Vandeputte, centrocampista e uomo in più del Catanzaro. Una delle chiavi di volta della formazione allenata da Vivarini. Il belga è stato autentico trascinatore nel campionato di C, dominato e vinto la scorsa stagione, e in questo di B si sta distinguendo, a suon di gol, 7, e di assist, 9, come uno dei calciatori più completi e decisivi dell’intero torneo. Il più prolifico della squadra calabrese, dopo il centravanti Iemmello. Uno di quei giocatori che, se riesce ad accendersi, nessuno riesce a fermare. Chiedere per informazione al Bari, sconfitto per 2-0 ieri sera dalle Aquile e vittima di una delle specialità della casa del numero 27 giallorosso: il gol da calcio da fermo. Davvero splendida, infatti, la pennellata al 4′ di gioco con cui ha trafitto l’incolpevole portiere avversario, spianando la strada ai suoi per la vittoria finale e consentendogli di restare agganciati al treno delle concorrenti per la promozione diretta in massima serie. E d’altronde cosa aspettarsi da uno che, con il tempo, è riuscito a guadagnarsi il soprannome di “le petit diable” (il piccolo diavolo), data la somiglianza per ruolo, movenze e caratteristiche, al campione francese dell’Atletico Madrid Antoine Griezmann. Due calciatori piuttosto simili e dotati, con le dovute proporzioni, della stessa determinazione e voglia di raggiungere grandi traguardi.

Nato il 14 febbraio 1996 a Gand, alto 174 cm x 63 kg, Vandeputte è un calciatore veloce, scattante e agile negli spazi stretti. Le sue qualità gli permettono di ricoprire diversi ruoli offensivi a centrocampo. Destro naturale, pur trovando la sua posizione congeniale da ala sinistra o esterno di fascia, può essere utilizzato perfino da trequartista. Il belga è inoltre abile nel controllare il pallone e nel spostarlo rapidamente per la conclusione in porta. Tra i principali colpi del suo repertorio c’è infatti, come visto contro il Bari, il tiro dalla distanza, ma, soprattutto, l’abilità nel servire parecchi assist per i propri compagni grazie alla sua ottima visione, specie dalle fasce con diversi tipi di cross, come testimoniato dai numeri della sua carriera.

Tutto inizia nella squadra della sua città natale, il Gent. Qui cresce e si forma fino al momento dell’esordio in prima squadra e in Jupiler Pro League, la massima serie belga, nel 2013/14. Al debutto subito si fa notare per il suo marchio di fabbrica, fornendo subito un assist decisivo per il pareggio dei suoi. Le sette presenze totali collezionate fino al termine della stagione, lo inducono però a cercare negli anni successivi fortuna altrove. Buona sorte che però non trova. Non riesce infatti a sfondare nelle sue esperienze in prestito in seconda divisione con i fiamminghi del KSV Roeselare e gli olandesi del Fc Eindhoven. Dunque la decisione drastica: tentare il tutto per tutto e rilanciare definitivamente la propria carriera ripartendo dall’Italia. Nell’estate del 2017 la Viterbese decide di dargli una chance, ingaggiandolo a parametro zero. Qui fa la sua conoscenza con il calcio italiano e la Serie C ed il primo impatto è impressionante. Tra campionato e coppa gioca 48 volte, e va vicino alla “doppia doppia” con 9 gol e 9 passaggi vincenti. Il salto in B, tuttavia, non arriva così e il tentativo fallisce anche nel campionato seguente. Al termine di quest’ultimo, però, si aggiudica il suo primo trofeo in carriera: la Coppa Italia Serie C vinta in finale contro il più quotato Monza. A questo punto le sue prestazioni vengono notate dal Vicenza, che lo acquista nell’estate 2019 per circa 80 mila euro. Nonostante la promozione immediata in serie cadetta, nella sua seconda annata con i veneti non riesce a ripetere quanto di buono fatto in precedenza e, complice anche la pubalgia ed alcune difficoltà ambientali, segna solo due reti in totale. Arriva dunque la svolta definitiva ed il passaggio il prestito al Catanzaro nell’estate 2021, sempre in terza serie. L’impatto in giallorosso è ancora più devastante: 7 gol e 17 assist in campionato. Nonostante il sogno promozione s’interrompa ai play off, squadra e calciatore decidono di restare insieme e così i calabresi decidono di prelevarlo a titolo definitivo dai veneti per 400 mila euro. Nell’annata 2022/23, Vandeputte diviene uno dei grandi protagonisti della cavalcata da record del Catanzaro verso la Serie B. 11 le reti e addirittura 20 gli assist realizzati, uno score che nessuno tra i calciatori top, nemmeno il connazionale Kevin De Bruyne, riesce a raggiungere, fermo “solo” a 13 in Premier League. Quest’anno, invece, è cambiata la categoria ma non la musica. L’obiettivo del “petit diable” è arrivare di nuovo in doppia cifra, come affermato dallo stesso Vandeputte lo scorso autunno in una conferenza post-gara. Il Catanzaro è stata la scelta migliore che potessi fare e ora mi godo il momento, da protagonista” parole queste da leader consumato, che permettono alla piazza di sognare un traguardo fino a qualche tempo fa ritenuto un’autentica chimera.

Foto: sito Catanzaro

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AlfredoPedulla.com

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