Alessandro Costacurta, storico ex difensore del Milan, ha recentemente rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, toccando vari argomenti: dal momentaneo primo posto in classifica del Milan di Allegri, a un leader come Modric, fino all’analisi dell’attacco rossonero. Particolare attenzione è stata rivolta a Rafael Leao, reduce dalla doppietta contro la Fiorentina. Ecco un estratto delle dichiarazioni più interessanti di Costacurta, proprio sul reparto offensivo del Milan.
Le parole di Costacurta su Leao e l’attacco
“Per me uno come Leao non può mai stare fuori. Ora però avrei fretta: o mi dà risposte o giocano gli altri. In coppia con Pulisic possono far male a tutte le difese. Un reparto così ricco garantisce competizione interna: Nkunku è uno forte e Gimenez è molto interessante. Mi ricorda il Crespo di Parma, anche se Santi ha il problema del gol, ma gioca non bene ma molto bene, allunga e impegna gli avversari, sa dialogare. A parte i super già citati, è stato tra i più positivi della squadra. E come diceva Ancelotti per Hernan: se uno si crea le occasioni, i gol prima o poi arrivano”.
Sul miglioramento di Leao, già visibile nella sfida con la Fiorentina:
“Già il primo gol contro la Fiorentina mostra un miglioramento: Rafa difficilmente prendeva la porta con tiri da fuori area. Stavolta lo ha fatto, poi il portiere può sbagliare ma è determinante inquadrare lo specchio. E anche il rigore è una novità. Positiva o negativa, dipenderà da lui. Positiva perché può aiutarlo a segnare 15-20 gol, dandogli la consapevolezza che giocare più avanti può sbloccarlo. Un modo per approcciarsi al ruolo con una mentalità nuova. Negativa perché non vorrei che tirasse il suo rigore e si accontentasse così. Non deve togliergli l’impegno”.
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