Olivier Giroud, 39 anni, sembra ancora lontano dal voler mollare il calcio. Oggi al Lille, l’ex numero 9 rossonero vuole continuare a mettersi in gioco e dare tutto ciò che ha.
A tutti i tifosi del Milan è rimasto un gran ricordo di Giroud: nonostante sia stato al Milan per solo tre stagioni, ha sviluppato un legame fortissimo con la maglia e con i colori rossoneri. Anche dopo essere andato via, non ha mai smesso di esaltare la sua esperienza al Milan e sostenere il club. In una recente intervista a L’Equipe, il bomber francese l’ha nuovamente dimostrato, raccontando alcuni retroscena sul suo affetto per i rossoneri, dal momento della firma fino al ricordo di un poster da bambino.
Le dichiarazioni di Giroud
Sulla scelta del Milan dopo il Chelsea:
“Il mio amico Koscielny mi aveva chiamato prima del Lille. Qualche stagione fa ho avuto anche delle opportunità a Marsiglia e Lione, ma quando ho lasciato il Chelsea, il Milan mi ha contattato e tornare in Francia non era più un’opzione.”
Il ricordo del poster da bambino:
“Recentemente ho rivisto una foto di me da bambino nella mia camera con il poster del Milan. Era ovvio! Mi sento fortunato ad aver potuto giocare un ruolo di primo piano nei club che tifavo da bambino, a lottare per i titoli. Ed è quello che voglio fare anche qui, con il Lille. Con il Paris è difficile puntare alla vittoria della Ligue 1, ma ci sono altre competizioni. Voglio vincere anche con il Lille“.
La voglia di continuare e l’esempio di Ibrahimovic:
“È una questione di rispetto, anche per se stessi, di non finire in modo deludente. Sento ancora di avere le capacità per dare un contributo. Ho questa voglia, questa determinazione. Ne ho parlato con Zlatan ai tempi del Milan. Mi diceva che se non hai questo, anche se il tuo corpo ti segue, non ha senso continuare. E io ho tutto questo. Inoltre, voglio trasmettere e restituire al calcio ciò che mi ha dato. È il mio ruolo, il mio dovere.”
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