
L’erede di Maignan il Milan lo ha già: perché Torriani merita l’opportunità di sostituire il portiere francese il prossimo anno

A meno di colpi di scena, a giugno prossimo il Milan dovrà subito fare i conti con una scelta importante: scegliere l’erede di Mike Maignan. La storia è già nota: il contratto è in scadenza e a gennaio potrebbe accordarsi con qualsiasi altra squadra a costo zero. Non c’è alcun tipo di trattativa per il rinnovo: Giorgio Furlani ha rinunciato all’accordo trovato nei mesi scorsi a 5,5 milioni fino al 2029, così il portiere francese ha deciso di non proseguire né riaprire i colloqui. Maignan, dopo aver sfiorato il Chelsea ad inizio estate, ha promesso massima professionalità fino all’ultimo giorno di contratto. E lo farà con la fascia di capitano al braccio, magari alzando al cielo un trofeo. Difficile che la situazione possa rientrare, e infatti Igli Tare sta già lavorando per non farsi trovare impreparato. Si sono fatti tanti nomi finora: da Suzuki a Caprile, da Restes ad Atubolu. Ma l’erede di Maignan il Milan lo ha già in casa: è Lorenzo Torriani, oggi numero uno del Milan Futuro, uno dei migliori talenti italiani fra i pali in prospettiva.
Torriani come Donnarumma: l’errore del Milan e il post Maignan
Torriani in estate ha sfiorato anche l’addio. A luglio infatti si era fatto avanti per lui… Paulo Fonseca, cioè colui che lo ha lanciato durante la tournée negli States nell’estate del 2024 e che lo ha fatto anche debuttare in Champions League contro il Liverpool dopo un infortunio di Maignan. Il Lione aveva fatto una proposta ai rossoneri, che però hanno rifiutato: in società credono molto in Lorenzo, anche se la sua gestione lascia comunque un po’ a desiderare.

La Serie D non è di certo un contesto adatto per un ragazzo che ha bisogno di giocare a certi livelli. Sarebbe stato meglio per lui un percorso alla Camarda o Comotto, e quindi un prestito con il ruolo da titolare. Così avrebbe messo minuti nei guantoni e sarebbe stato più pronto a raccogliere, eventualmente, l’eredità di Maignan. Ma questo non mette in discussione le sue qualità. Come detto, nel panorama italiano, Torriani è uno dei giovani più interessanti nel ruolo e il Milan farebbe benissimo a dargli questa grossa opportunità. Piuttosto che investire cifre grosse per Suzuki (che convince pochissime) o Caprile (opzione molto più interessante), il Milan potrebbe puntare su un prodotto del suo vivaio come fece nel 2015 con Gianluigi Donnarumma.
Enorme potenziale
Qualcuno potrebbe obiettare che una squadra come il Milan ha bisogno di giocatori di livello più alto e già pronti, e siamo d’accordo. Ma Torriani è un portiere che, potenzialmente, nel giro di poco tempo, può diventare una certezza nonostante la giovane età. Le qualità sono evidenti e le abbiamo viste proprio in quelle occasioni in cui ha giocato in prima squadra. Contro squadre come Barcellona, Real Madrid e Manchester City, ha messo in mostra grande qualità fra i pali ma anche tantissima personalità nella prima costruzione, elemento sempre più importante nel calcio di oggi. Non a caso, sembra che anche Pep Guardiola lo stia osservando con particolare attenzione. E se un allenatore come lo spagnolo pensa a Torriani per la sua squadra, perché il Milan non deve puntarci se lo ha già in casa?
L'articolo Il Milan ha già in casa l’erede di Maignan: perché Torriani merita fiducia è stato scritto e pubblicato nella sua versione originale sul sito Milanlive.it.


