
Continua la ricerca del direttore sportivo del Milan: le parole sull’allontanamento di Maldini sono durissime

L’inizio della fine è giugno 2023. Il Milan, dopo uno Scudetto, una semifinale di Champions League e un percorso futuro molto chiaro, decide improvvisamente di mandar via Paolo Maldini e, insieme a lui, anche Frederic Massara. I due dirigenti erano riusciti a riportare i rossoneri in alto dopo anno di difficili, e lo avevano fatto faticosamente, con scelte oculate, lungimiranti e straordinarie intuizioni. Da quando Giorgio Furlani ha preso in mano la gestione dell’area sportiva, è iniziato il declino. Che ha poi trovato la massima espressione in questa stagione con il nono posto in classifica, l’esclusione dalla Champions League e un progetto tecnico costruito senza capo né coda.
Le conseguenze del pessimo lavoro in società si sono inevitabilmente riversate sul campo, e i risultati ne sono una dimostrazione, com’era ampiamente prevedibile. Ora, dopo due anni, Furlani ha deciso di inserire di nuovo la figura del direttore sportivo e sta portando avanti un vero e proprio casting, come si fa per scegliere il protagonista di un film o per assumere un impiegato. Prima Paratici, poi Tare, ora D’Amico: la confusione regna sovrana, ancora.
Milan, Maldini e l’errore fatale
La decisione di allontanare Maldini e Massara è stata la peggiore in assoluto della gestione RedBird. Ancor più grave, poi, la scelta di non sostituirli con dirigenti di uguale o maggior competenza. Ora il tentativo di metterci una pezza, ma non basterà, soprattutto se andrà avanti questa folle idea del gruppo di lavoro e di scelte condivise. Inserire un direttore sportivo all’altezza della situazione è corretto, ma quale sarà il suo ruolo?

Si è interrogato su questa poca chiarezza dei compiti anche il giornalista Xavier Jacobelli, che ha analizzato la situazione con grande lucidità per poi arrivare al concetto più importante: “L’errore fatale è stato quello di licenziare in maniera brusca e urticante Maldini e Massara“, ha detto ai microfoni di Sky Sport. Errore fatale e purtroppo irrimediabile: è impossibile pensare ad un ritorno di Maldini con questa proprietà, mentre Massara è già da qualche anno il direttore sportivo del Rennes.
Non c’è quindi grande ottimismo per il futuro del Milan, anche con l’inserimento del direttore sportivo che, come detto, rischia di essere solo un semplice tassello in più. Invece, dovrebbe essere un valore aggiunto, un accentrato delle scelte tecniche: D’Amico e Tare sono entrambi profili di buon livello, ma è necessario supportare le loro idee e le loro scelte, senza nessun tipo di interferenza. A partire dal primo tassello: l’allenatore. Deve essere lui a sceglierlo, e nessun altro.
L'articolo La bomba sul ds del Milan è stata sganciata: annuncio Maldini, tifosi increduli è stato scritto e pubblicato nella sua versione originale sul sito Milanlive.it.



