Il mercato di gennaio si avvicina e la sensazione è che, indipendentemente da Santi Gimenez, il Milan un attaccante lo prenderà. Tra le varie opzioni di cui si è parlato soprattutto nelle settimane scorse, è spuntato anche il nome di Robert Lewandowski, il campione polacco (37 anni) attualmente al Barcellona.
L’operazione ingolosisce e non poco: una sorta di effetto amarcord, come l’affare Ibrahimovic che a 39 anni arrivò a gennaio e fece svoltare il Milan. Ma questo è il Milan di Allegri, non è una squadra in crisi: il gruppo è solido, i risultati ci sono, serve solo quella ciliegina sulla torta. Un mix di qualità ed esperienza che possa garantire ai rossoneri di vincere quelle partite che, senza quel qualcosa in più, magari sfuggirebbero.
Un Lewandowski, anche se ormai verso il tramonto, ha quelle caratteristiche che nessun altro nella rosa del Milan possiede. E poi si sa: per vincere serve anche gente che abbia già vinto, capace di trasmettere la mentalità giusta ai compagni, proprio come fece Zlatan ai tempi, e come sta cercando di fare Luka Modric oggi.
Situazione contrattuale e ostacoli economici
Il rapporto tra Lewandowski e il Barcellona al momento è piuttosto freddo. Il bomber polacco ha un contratto in scadenza a giugno 2026, che sicuramente non verrà rinnovato. Pur restando concentrato sulla stagione in corso, è inevitabile che stia pensando al suo futuro, anche perché non ha ancora intenzione di smettere.
I problemi principali però sono due: l’aspetto economico, l’ingaggio di Lewandowski è altissimo, circa 20 milioni netti, e la sua volontà. Secondo quanto riportato dagli esperti di mercato Moretto e Romano, il giocatore non avrebbe per il momento nessuna intenzione di muoversi a gennaio.
Se le cose stanno così, il sogno potrebbe essere rimandato a giugno. Ma, come sempre, le vie del mercato sono imprevedibili, e la sensazione è che a Casa Milan un tentativo a gennaio lo faranno comunque. Poi, starà a Robert decidere se accendere davvero questo sogno rossonero.
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