Tra pochi minuti Massimiliano Allegri parlerà alla stampa alla vigilia del match contro la Cremonese. Qui su IlMilanista.it potrete seguire il live testuale:
Domani iniziamo la stagione con una partita importante, c’è molta curiosità da parte mia anche perché torno in panchina dopo un anno. E’ stato bello vedere così tante persone in Coppa Italia, anche domani saranno 75000 tifosi. Dovremo cercare di lavorare bene e arrivare almeno fino a marzo nelle migliori condizioni possibili. Sono molto felice dei ragazzi, un gruppo che sta diventando una squadra vera.
Io dico sempre che in campionato bisogna viaggiare come una crociera. Non bisogna andare troppo veloce, ma rimanere costanti. L’anno prossimo lo sappiamo tutti: il Milan deve tornare a giocare la Champions senza porsi limiti, e questa cosa potremo farla solo curando voglia, lavoro e dettagli in allenamento.
Dovremo essere una squadra con grande rispetto di tutti, perché le partite vanno vinte sul campo, non è che perché siamo il Milan partiamo da 2-0. Quindi per ottenere risultati devi essere umile e intelligente. Tutte le partite saranno difficili, ci vorrà grande rispetto di tutti gli avversari.
Scudetto? Come ho detto ci sono almeno otto squadre, però di solito la favorita è chi ha vinto il campionato precedente. Bisognerà essere molto bravi nel lavoro mantenendo equilibrio.
Non è questione di come si gioca, ma delle caratteristiche dei giocatori che avremo in campo. L’importante è mantenere equilibrio e ordine, poi valuterò in base alle qualità e caratteristiche dei miei ragazzi. Se c’è Tomori esterno basso a destra non è la stessa cosa di avere uno che spinge. Stessa cosa per il centrocampo e l’attacco.
La società ha fatto un buon lavoro sul mercato, sia un uscita che in entrata. Sono arrivati giocatori giovani, di prospetto e qualità. Ogni giorno condivido gli obiettivi con la società, che è attenta e vigile. Oggi l’importante è la partita di domani, sono contento di tutti i ragazzi che ho a disposizione.
Parlare di Modric a livello tecnico credo non ce ne sia bisogno. Durante la partita tocca più la palla d’esterno che di interno, e questo lo fallo in pochi. Non può avere la fisicità di dieci o vent’anni fa, insieme cercheremo di gestire l’annata. Lui ha dato grande disponibilità, e si è dimostrato in forma anche a livello fisico. Starà a me gestirlo, perché sarà molto utile alla squadra, dentro e fuori dal campo.
Ho entusiasmo oggi perché questo è un lavoro che faccio con grande passione. Dopo un anno fermo spero di non fare tanti danni e soprattutto che i ragazzi mi regalino la vittoria al rientro in panchina domani.
Boniface? Non è momentaneamente un giocatore del Milan, non ne parlo per rispetto dell’altra società. Tifosi? Dobbiamo essere bravi a trascinarli non solo con prestazioni tecniche ma come squadra. E sono convinto che a quel punto ci aiuteranno.
Non è che se c’è Allegri allora il Milan vince in automatico. Nelle grandi squadre non conta allenatore o giocatore, conta la storia del club e quando sei qui devi sentire addosso la responsabilità di lavorare in un certo modo e non sbagliare. Questo ti alza tensione e attenzione. Noi dobbiamo solo pensare a riportare il Milan, che è sopra tutti, in Champions.
Sono contento dei giocatori che ho a disposizione, abbiamo Tomori e De Winter che possono stare in mezzo e fare anche i terzini, ma anche altri come Jimenez e Athekame che hanno altre caratteristiche. I campionati, nove volte su dieci li decidono quelli che entrano dalla panchina. Negli ultimi 30’ le partite cambiano radicalmente e si decidono un sacco di risultati.
A tre davanti? Lo abbiamo sempre fatto, Rafa sta giocando davanti e si è visto anche con Saelemaekers con Pulisic, quindi abbiamo già fatto questa cosa, poi magari c’è chi parte più avanti e chi più dietro, dipende dalle caratteristiche in campo. Ha giocato anche Santi Gimenez e abbiamo pure Chukwueze.
Oggi deciderò se far partire Modric titolare o dalla panchina. Loftus-Cheek e Fofana sono giocatori che hanno sia fisicità che tecnica, dovranno fare almeno 15 gol in due, è un obiettivo che ho dato e al quale tengo.
Bisogna dimostrare sul campo, con i fatti. La squadra ha degli ottimi valori, io dico sempre che quello bravo può diventare più bravo ma quello scarso rimane scarso, forse può migliorare, diventare meno scarso ma finisce lì. Qui abbiamo giocatori forti, ma dovremo farlo vedere sul campo a tutti, sarà fondamentale trovare un’alchimia di squadra, poi le dinamiche dell’anno scorso non voglio giudicarle, solo chi era dentro poteva sapere. Comunque è stata fatta una finale di Coppa Italia e vinta una Supercoppa ci sono dei valori.
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