
L’ex difensore racconta a BSMT alcuni aneddoti della sua esperienza rossonera: ecco alcuni estratti interessanti.

Il 31 agosto 2002 il Milan ha annunciato l’acquisto di Alessandro Nesta, un colpo di mercato che ha scatenato l’entusiasmo dei tifosi. Ai tempi era il capitano della Lazio e uno dei migliori difensori del mondo, comprarlo significava rinforzare in maniera importante la difesa e mettere accanto al 34enne Paolo Maldini un campione.
In quel calciomercato estivo Adriano Galliani aveva provato ad acquistare Fabio Cannavaro dal Parma, ma il difensore napoletano finì all’Inter. Poi c’è stata la virata totale su Nesta, anche se Silvio Berlusconi (allora Presidente del Consiglio) aveva dichiarato impossibile il suo arrivo a causa dei costi troppo elevati. Anche lo stesso Galliani non si dichiarava possibilista quando veniva interpellato sul tema.
Poi le cose sono cambiate, sia perché il Milan è riuscito a superare lo Slovan Libere nel preliminare di Champions League e a garantirsi così i ricchi introiti UEFA sia perché la Lazio ha calato di molto il prezzo. La richiesta iniziale era di 45 milioni di euro, alla fine il calciatore si è trasferito a Milano per circa 31. Un vero affare.
Nesta dalla Lazio al Milan: il suo racconto
Intervistato da Gianluca Gazzoli sul podcast The BSMT, Nesta ha ricordato quando ha dovuto lasciare la Lazio a malincuore, visto che il club navigava in cattive acque finanziarie a causa dei problemi del proprietario Sergio Cragnotti: “Non volevo andare via dalla Lazio. L’anno prima di andare al Milan, ero stato avvicinato da un giocatore del Real Madrid per andare lì e io ho voluto restare alla Lazio. Sono costretto andare via. Non prendevamo lo stipendio da 8 mesi e c’era casino nello spogliatoio, sapevo che dovevo andare via. Me lo avevano comunicato, perché c’erano dei problemi“.

Ovviamente, anche altre squadre della Serie A lo avevano messo nel mirino ai tempi: “Un po’ di mesi prima potevo andare alla Juventus, ma non volevo andarci. Saltata la Juve, potevo andare all’Inter. Dopo il 5 maggio, quando ha perso e io ero alla Lazio, l’Inter è sparita. Ha fatto altre scelte. Poi all’ultimo giorno di mercato sono andato al Milan. Io al Milan non volevo andare perché per me era l’Inter che la squadra avrebbe vinto l’anno dopo, invece… Mi è andato bene, abbiamo vinto la Champions League al primo anno“.
Maldini impressionante
I primi mesi di Nesta a Milan non furono semplici, perché Roma gli mancava e perché ha dovuto adattarsi a qualcosa di molto diverso a ogni livello: “L’impatto è stato l’allenamento, andavano più forte. A Roma ci allenavamo, ma non così forte. Quando sono arrivato a Milano, la difficoltà è stata quella di adeguarmi al ritmo dei compagni. Maldini e gli altri andavano a 200, io ero sempre dietro e ho capito che per restare lì dovevo andare come loro. La mia grande difficoltà è stata adattarmi all’allenamento che facevano i miei compagni tutti i giorni a Milanello“.
Sandro ha un rispetto enorme per Paolo Maldini e ha raccontato un aneddoto molto interessante sul suo ex capitano: “Ho avuto tanti compagni di squadra, l’unico che mi mette in soggezione è Maldini. Anche se ci conosciamo da tanto, è l’unico col quale parlo è ancora mi dà quella roba là… Lui lo sa eh. Ho grande rispetto e stima nei suoi confronti, noi siamo cresciuti con dei valori. Oltre ad essere più grande di me, era un livello alto e quindi ti dà un po’ di soggezione“.
Nesta su Thiago Silva e il ritorno di Maldini
Dopo il ritiro di Maldini al termine della stagione 2008/2009, c’è stato Thiago Silva ad affiancare Nesta in difesa e il brasiliano è stato di enorme aiuto per fargli fare altri anni in maglia rossonera: “Dopo che Paolo ha smesso, io sono rimasto lì un po’ vecchiotto ed è arrivato Thiago Silva. Ma meno male che è arrivato Thiago Silva che mi ha fatto rubare altri 3 anni di contratto, perché metteva a posto le pecche che i miei 35-36 anni tiravano fuori. Perciò io ho aiutato Paolo, Paolo ha aiutato Baresi, Ognuno aiuta il vecchio e impara dal vecchio per poi trasmettere al più giovane”.
C’è chi sognava il ritorno di Thiago Silva, ma non succederà, dato che il brasiliano sta concludendo la sua carriera nel Fluminense. Non mancano tifosi che sperano anche in un futuro ritorno di Paolo Maldini, che da dirigente ha vinto lo Scudetto 2022. Sandro ci spera: “Mi piacerebbe. Sai perché? Paolo non lo dice, lo dico io. Per me Paolo Maldini può andare al Paris Saint-Germain, potrebbe andare in qualsiasi club, ma lui sta a casa perché per lui è il Milan o niente. Io la vedo così, per me lui è fatto per stare al Milan, il Milan è fatto per stare con lui. Poi la vita, le proprietà girano, cioè fanno scelte diverse, però credo che prima o poi l’amore ritornerà“.
Certamente, con l’attuale proprietà è impensabile un rientro di Maldini nei ranghi rossoneri, dato che proprio il patron Gerry Cardinale lo ha licenziato. Inoltre, non sono idilliaci neppure i rapporti con l’amministratore delegato Giorgio Furlani e il presidente Paolo Scaroni. Bisognerà attendere un futuro cambio di proprietà, che forse non avverrà in pochi anni.
L'articolo Maldini tornerà al Milan, parola di Sandro Nesta è stato scritto e pubblicato nella sua versione originale sul sito Milanlive.it.