Emerson Royal lo scorso anno era arrivato al Milan carico e pronto a soddisfare le aspettative nei suoi confronti. Alla fine, purtroppo, la storia tra le parti è andata in maniera ben diversa.
Tornato in Brasile al Flamengo dopo la deludente esperienza in rossonero, durata solamente una stagione, il terzino brasiliano nella giornata odierna ha ripercorso i tratti salienti suo complicato anno con la casacca del Diavolo, svelando il perché della richiesta di cessione.
Milan, Emerson Royal sull’addio: “Non avrei continuato con quella sensazione addosso”
Nel corso della giornata odierna, il terzino destro ex Milan e Tottenham Emerson Royal, oggi in forza al Flamengo, ha parlato della sua esperienza in rossonero ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
Il classe ’99 ha voluto mandare un messaggio molto forte ai suoi ex tifosi milanisti:
“L’addio parte tutto da me e da una mia richiesta. Ho parlato con la mia famiglia, con il mio agente, e l’idea di andarmene era già diventata una priorità. Non avrei potuto continuare con quella sensazione addosso. Inizialmente avevo pensato di fare lo stesso anche al Milan, di restare per dimostrare davvero chi sono. Ma dopo l’infortunio e i mesi fermo, quella sensazione si è amplificata ancora di più. E quando ho capito che il mio rapporto con l’ambiente si era ormai logorato, mi sono reso conto che restare non sarebbe stata la scelta giusta”
Emerson Royal in azione con la maglia del Milan in Champions League, nella stagione 2024/2025
Emerson Royal sui suoi ex compagni del Milan: “Sentivo la fiducia del club e dei compagni, il problema era…”
Emerson Royal ha finalmente rotto il silenzio sul suo periodo al Milan, ricostruendo una verità ben diversa da quella che tutti i tifosi rossoneri si immaginavano.
Pur ammettendo di aver percepito un forte sostegno all’interno dello spogliatoio, il brasiliano ha sottolineato che il suo vero ostacolo era la stampa, che influenzava troppo l’opinione pubblica nei suoi confronti:
“Ho sempre sentito la fiducia del club e dei miei compagni, e infatti al Milan mi sono preso un posto da titolare. Il problema era un altro: in Italia la stampa ha un peso enorme e io non lo sapevo minimamente. Quello che si dice fuori è molto forte e influisce a priori”