Milan in crisi nera, le polemiche non si fermano: gli attacchi verso i rossoneri sono feroci.
Altra sconfitta, altra delusione. Il Milan si ferma anche in casa contro la Lazio e scivola in classifica, con il sorpasso della Roma che fino a poco tempo fa pareva a dir poco impensabile.
Arrigo Sacchi sulla Gazzetta dello Sport ha commentato la sconfitta del Milan a San Siro. La squadra di Conceiçao battuta dalla Lazio 2-1, sta vivendo un momento di crisi incredibile.
L’analisi durissima di Sacchi
“Un altro scivolone del Milan, e adesso la rincorsa alla zona Champions diventa quasi impossibile. Finale incredibile, perché la Lazio vince con un calcio di rigore nel periodo di recupero, ma la sostanza è sempre la stessa: quella rossonera non è una squadra, inutile girarci tanto intorno“.

“Leao ha fatto due belle cose, di questo gli va dato merito, ma possono bastare due cose in una partita? Per come vedo io il calcio sono poche. E comunque, in particolare a livello difensivo, non ho notato quell’ordine che è necessario per riuscire a fronteggiare le avanzate degli avversari. Ora, considerando le condizioni del Milan attuale, mi sembra difficile che possa rientrare nella volata per un posto in zona Champions. Il guaio è che, così giocando, il club perde fascino, scontenta il pubblico, crea polemiche che non fanno bene alla costruzione del futur”.
“Resto convinto del fatto che tutto dipende dalle decisioni prese in estate, in sede di mercato. Decisioni che ho sempre giudicato sbagliate, perché è stato ingaggiato un allenatore (Fonseca) che non aveva la totale fiducia dei dirigenti e perché sono stati acquistati giocatori che non erano funzionali al suo progetto di gioco. In simili condizioni, è difficile poter fare bene. E Conceiçao ha ereditato una squadra che lui non aveva costruito e alla quale, finora, non è riuscito a dare il proprio stile”.