Il pareggio del Milan contro il Parma per 2-2, dopo essere andato in vantaggio di due reti, ha lasciato l’amaro in bocca a tutti. Non solo per i due punti buttati via, fondamentali nella corsa Champions, ma anche per il modo in cui è arrivato, con momenti di blackout totale e tanti, troppi errori.
Sul deludente pareggio del Tardini si è espresso anche il giornalista e noto tifoso rossonero Carlo Pellegatti, che questa volta, a differenza di altre occasioni, ha visto il bicchiere mezzo vuoto.
Pellegatti analizza il pareggio di Parma
“Molti dicono che le partite contro Parma, Cremonese e Pisa sonno simili ma secondo me la partita contro il Parma è la peggiore delle tre. Perchè con la Cremoneseil Milan ha subito solo due tiri, non ha giocato una bella partita, poteva pareggiare, la Cremonese non ha rubato nulla, ma era la prima partita di campionato, campionato di agosto. Quella contro il Pisa, dopo il gol all’inizio, il Milan ha giocato male e moscio, è stato già bravo a recupare nel finale con buona volontà. Però anche contro il Pisa Maignan non ha avuto tanti pericoli. Quella contro il Parma è la peggiore, forse perché conclude la terza parte importante di questo inizio di stagione”.
Sulle possibili motivazioni:
“Parlare di stanchezza non esiste per una squadra che gioca solo una partita a settimana, perché altrimenti il prossimo se dovessimo andare in Europa, come tutti ci auspichiamo, non partecipiamo neanche al campionato, perché se siamo stanchi senza aver le coppe figuriamoci con le coppe. Se non batti il Parma che ha il peggior attacco di tutti i campionati maggiori d’Europa, dopo essere stato 2-0, anzi subisci 5-6 occasioni da rete, mi interessa proprio capire anche sul piano tattico che cosa non sia andato. Però ieri sembrava un tiro al bersaglio ad un certo punto”.
Sulla mancanza di alternative:
“Le alternative non valgono quelli in campo, tra Saelemaekers e Atekhame c’è un abisso, Fofana non ha un’alternativa perché Loftus-Cheek ha un modo di giocare diverso. Fofana ieri ha perso la marcatura, ieri non ci siamo neanche arrabbiati con lui perchè si è visto poco. Tra Modric Jashari e Ricci c’è un abisso. Là davanti manca un attaccante, manca l’attaccante centrale e anche lì è una lacuna.”
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