Il calciatore del Milan Christian Pulisic è uno di quei giocatori che saggiamente è rimasto in Italia e non è partito con la sua nazionale, gli Stati Uniti, così da poter recuperare al meglio visto che è da poco rientrato da un infortunio, rimediato tra l’altro proprio il mese scorso con la selezione americana.
Recentemente Pulisic ha anche rilasciato un’intervista a Paramount Plus nella quale ha toccato vari temi, sia legati al Milan che alla sua situazione personale. Noi abbiamo scelto alcune delle dichiarazioni più interessanti: ecco un estratto delle sue parole.
Le parole di Pulisic
Se il non andare in nazionale fosse una richiesta del Milan post-infortunio:
“Parlando con le persone del Milan, ma anche quando ho lasciato la nazionale abbiamo avuto buone conversazioni. Non sono ancora tornato, non credo sia giusto per me volare là e giocare la mia prima partita dal rientro con la Nazionale. Voglio solo assicurarmi di avere il tempo giusto per recuperare dal mio infortunio e mettermelo alle spalle, penso sia la miglior decisione per tutti ora.“
Se si sente nel prime della sua carriera:
“Sono ad una buona età nella mia carriera, probabilmente nel momento migliore fisicamente. Ho imparato molto, dico sempre che spero che il mio prime sia la prossima stagione perché questo è sempre il mio obiettivo. Ma se questo è il mio prime voglio godermelo. Sicuramente sento di vivere ora il mio miglior momento nel calcio“.
Sull’obiettivo scudetto:
“Quello è il nostro obiettivo, sicuramente. Non voglio vederla dal lato negativo, ovvero su come potrebbe essere se non vinciamo. Faremo del nostro meglio, verremo giudicati partita dopo partita. Ci sono state stagioni in cui non ho vinto nulla, ma abbiamo fatto tante cose belle. Quando vinci quel trofeo non c’è nulla come ciò, tutto il lavoro viene ripagato“.
Sull’italiano:
“È migliorato molto, mi sento molto più sicuro nelle interviste ora. Ho fatto una prima intervista telefonica e l’ho trovata difficile perché non vedevo la persona. Sono ad un livello simile rispetto al momento in cui parlavo la lingua tedesca“.
Sulla vita in Italia:
“Mi piace qui, mi piace la cultura italiana che trovo molto calma. Mi piacciono le persone, il cibo è anche molto buono”.
Sul momento del ritiro:
“È difficile capire quando sarà il momento di ritirarsi. Immaginandolo ora, vedo davanti a me almeno una decina d’anni. Voglio andare avanti il più a lungo possibile. Vedo Luka Modric nello spogliatoio, questo ragazzo ha 40 anni e fa prestazioni da 10. Mi chiedo come faccia, spero di resistere anche io. Siamo così fortunati ad avere questo lavoro“.
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