Dichiarazioni piene di senso di responsabilità da parte del baby talento rossonero, attualmente in prestito al Lecce
La stagione 2025/26 è quella della svolta per il Milan, che sfruttando i grandi cambiamenti messi in atto nel corso dell’estate intende gettarsi alle spalle i grattacapi e le incomprensioni dello scorso anno per tornare a splendere e a puntare ai grandi obiettivi.
I rossoneri, sotto la guida del tandem Igli Tare nelle vesti di direttore sportivo e Massimiliano Allegri come tecnico della prima squadra, vogliono subito tornare in Europa. L’obiettivo dichiarato del Diavolo rimane quello di terminare la stagione in Top 4, piazzamento che garantirebbe la qualificazione alla prossima Champions League.
Camarda non avverte la pressione: le parole dell’attaccante di proprietà del Milan
Chi non fa parte della rosa di questo Milan è Francesco Camarda. Non si tratta di una bocciatura o di un’esclusione dai piani del club e di Allegri, bensì di un’opportunità per crescere altrove abituandosi ai livelli della Serie A. Il 17enne si è dunque trasferito in prestito al Lecce, trovando la gioia del primo gol in Serie A in occasione del match disputato dai salentini contro il Bologna.

Impegnato con l’U21 di Silvio Baldini, Camarda ha parlato in conferenza stampa rispondendo anche riguardo alle possibili pressioni avvertite a causa della forte attesa nei suoi confronti in relazione alla sua giovanissima età. Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni:
Aver raggiunto il primo gol in Serie A mi dà grande soddisfazione e motivazione. Da quando inizi a giocare sogni dei momenti come questi, ma è soltanto un punto di partenza. Sono sempre più motivato ad arrivare più in alto possibile. Non ho mai pensato di essere un predestinato, vivo sempre sul presente, cercando di migliorarmi e di fare il meglio possibile. Cerco di isolarmi da tutto: non sono nessuno nel calcio, devo dimostrare a me stesso che devo fare ancora molto.
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