
L’attuale proprietà del club rossonero deve ancora tanti soldi a quella precedente: ecco la situazione aggiornata dopo il rifinanziamento.

Dal 31 agosto 2022 il Milan appartiene a RedBird Capital Partners, società americana che ha acquisito il 99,93% delle azioni da Elliott Advisors UK Limited. Un’operazione da quasi 1,2 miliardi di euro.
La nuova proprietà, rappresentata dall’uomo d’affari Gerry Cardinale, ha messo 600 milioni di euro e si è fatta prestare il resto (550 milioni di euro con interesse all’8%) da… Elliott. Ebbene sì, la precedente proprietà ha finanziato quella nuova con uno strumento chiamato vendor loan. Niente di sconosciuto nel mondo della finanza, anche se in Italia qualcuno ha gridato allo scandalo e altri hanno dubitato del fatto che ci sia stato un effettivo cambio di ownership alla guida del Milan. Fino a prova contraria, il club è di RedBird Capital Partners.
Proprietà Milan, RedBird ha un debito con Elliott: i dettagli
Ovviamente, la società fondata da Gerry Cardinale deve restituire i soldi ricevuti in prestito da Elliott, con annessi interessi. La scadenza era fissata per fine agosto 2025, ma il 20 dicembre 2024 il Milan ha diramato un comunicato ufficiale nel quale è stato annunciato un rifinanziamento del vendor loan. RedBird Capital ha versato 170 milioni di euro, riducendo il debito a 489 milioni di euro, con scadenza luglio 2028. Ovviamente, a questa cifra vanno aggiunti gli interessi.

L’avvocato Felice Raimondo ha rivelato al 30 giugno 2025 il debito di ACM Bidco era pari a 523.338.976 euro, un anno prima era di 634.322.362. La somma è salita rispetto ai 489 indicati nel comunicato di dicembre a causa degli interessi, che per metà annualità (da gennaio a giugno) sono costati 34 milioni. Per l’intero anno fanno 68 milioni, in aumento rispetto ai 50 spesi fino al 2024. Il tasso è passato dall’8 al 14% annuo, probabilmente comprensivo di possibili costi di intermediazione e assicurativi.
Solo di interessi, fino a luglio 2028 ci saranno circa 210 milioni di euro da versare. Questo è il costo del rifinanziamento per RedBird Capital. Da capire se prima della scadenza ci sarà un cambiamento nell’assetto azionario, dato che più volte sono trapelate indiscrezioni sul possibile ingresso di nuovi investitori. Nel marzo 2024 c’erano voci insistenti riguardanti PIF (Public Investment Fund), fondo sovrano saudita proprietario già del Newcastle United.
Poi non ci sono stati sviluppi, anche perché la Procura di Milano ha avviato un’indagine per capire se Elliott eserciti ancora un controllo sostanziale sul club, nonostante la formale cessione a RedBird. Finora non è emerso nulla, la sensazione è che finirà tutto con un’archiviazione. Non rimane che attendere aggiornamenti ufficiali. Nel frattempo, Cardinale sta probabilmente pensando all’entrata di nuovi soci che possano aiutarlo a liberarsi del debito contratto con Elliott.
L'articolo Milan, vendor loan: a quanto ammonta il debito di RedBird con Elliott è stato scritto e pubblicato nella sua versione originale sul sito Milanlive.it.