Iniziamo le pagelle di Milan-Verona con Mike, che aveva indubbiamente qualcosa da farsi perdonare dopo l'ultima partita di Champions League. Vive un primo tempo praticamente da spettatore, assolutamente tranquillo e senza patemi d'animo. La storia non cambia poi molto nella ripresa, con il Verona che non riesce a impensierire seriamente lui e il Milan in praticamente nessuna occasione. Ci prendiamo questo nuovo clean sheet, che non fa mai male. VOTO: 6Il suo spessore si nota e si percepisce sempre e comunque. Ha il completo comando della sua corsia, è ordinato e sbaglia sempre poco. Non soffre nulla in fase difensiva, ma da uno come lui ci si potrebbe aspettare anche qualcosina in più in proiezione offensiva. Conceicao questa volta gli concede solamente un tempo. Non so, forse una decisione un po' troppo affrettata. VOTO: 6
(Jimenez: 6,5)
Il Verona impensierisce poco il Milan e i centrali possono finalmente vivere una serata di relativa tranquillità. In questo contesto, il tedesco si disimpegna sicuramente molto bene, mettendo dentro fisicità e anche discrete doti nell'impostazione da dietro. Un passetto avanti rispetto le ultime prestazioni. Si guadagna la sufficienza piena. VOTO: 6
Chiamato finalmente in causa dopo tanto tempo, si fa trovare ancora una volta pronto. Non mi dimentico di quanto questo ragazzo abbia fatto bene finché è stato il titolare della retroguardia rossonera. Ora Conceicao non lo vede con quel ruolo, ma è sempre una sicurezza quando c'è bisogno di lui. Attento, preciso e pulito. In una parola: sufficiente. VOTO: 6
Pare che il rinnovo di contratto sia sempre più lontano. Quel che è certo è che in campo è da un pezzo che non si vede quel terzino devastante e decisivo, quel top player trascinatore che era capace di fare la differenza anche da solo quando necessario. Ora in campo si vede un Theo scarico, spento, senza quel suo leggendario sprint che lo ha reso grande. Non so se questi saranno gli ultimi mesi di Theo Hernandez con il Milan. So però che ricoprire di soldi un giocatore che non sta dimostrando di meritarsi un adeguamento a certe cifre non sarebbe una grande mossa. VOTO: 5,5
C'è poco da dire: sta faticando e si nota sempre di più. E' un ragazzo giovane, ma a questo Milan serve decisamente molto di più. Serve più qualità, per sintetizzare. Musah invece, oltre alla corsa, ci mette molto poco di altro. E se dal punto di vista tattico può essere sicuramente un giocatore utile grazie alla sua duttilità, tecnicamente ha diverse lacune molto evidenti. Dalla sua parte il Milan crea sempre troppo poco. Lì serve altro. VOTO: 5
Anche il francese, dopo un avvio di stagione decisamente incoraggiante, sta vivendo un periodo di appannamento preoccupante e che si sta protraendo per troppo tempo. E' vero che è calato molto dal punto di vista fisico e atletico perché ha avuto poche occasioni di riposare e tirare un po' il fiato, ma questo non è il Fofana che abbiamo ammirato in altre occasioni. Per carità, si sbatte sempre e comunque. Ma pure da parte sua ci si aspetta di più di così. VOTO: 5
E' quello che, più di tutti, cerca di accendere la luce di un Milan troppo spento e opaco. E' uno dei pochi giocatori della mediana rossonera a dare un po'di qualità al gioco e alla manovra offensiva del Milan, uno dei pochissimi ad avere nei piedi quella tecnica necessaria per creare qualcosa dalla trequarti in su. Ultimamente un po' meno efficace rispetto allo scoppiettante inizio di stagione, ma non gli si possono chiedere gol e assist a raffica. Anche perché ora gioca più basso rispetto a prima, nei due di centrocampo invece che trequartista. E questa cosa, secondo me, lo sta limitando parecchio. VOTO: 6,5
Non un esordio indimenticabile per l'ex Fiorentina, che sicuramente sarà stato anche un po' emozionato. Sicuramente da rivedere in altre occasioni, anche perché Sergio Conceicao lo sostituisce già all'intervallo. I suoi primi 45 minuti con la maglia rossonera non hanno impressionato particolarmente, ma lasciamogli anche un po' il tempo per ambientarsi e per farci vedere di che pasta è fatto. Al suo posto entra Rafael Leao. E diciamo che il portoghese cambia la partita. VOTO: 5,5
Ha qualità superiori rispetto alla media, questa è una cosa evidentissima. Certo, poi spicca ancor di più se molti dei sui compagni sono lontani anni luce dai suoi standard tecnici, ma questo è un altro discorso. E' anche vero però che ogni tanto è bello ma poco concreto. Insomma, si perde un po' senza riuscire a lasciare veramente il segno e il graffio sulla partita. Per carità, me lo tengo stretto uno così. Ma uno con le sue caratteristiche e le sue qualità può e deve essere anche più concreto e decisivo. VOTO: 6,5
(Terracciano: SV)
Ragazzi, qua la storia è molto chiara: questi son i bomber di razza, gli animali di area di rigore, quel tipo di attaccante che è mancato tremendamente al Milan nel recente passato. Magari passa gran parte della partita isolato, un po' in ombra, senza particolari guizzi. Poi gli arriva un pallone buono nell'area di rigore e la mette dentro decidendo la partita. Uno come lui va servito, ha bisogno che i compagni giochino per lui e gli consegnino palloni importanti. A buttarli dentro poi ci pensa lui. Primo gol a San Siro, pesantissimo. Avanti così Santi! VOTO: 7
(Abraham: 6)
Entra nel secondo tempo al posto di Sottil e dà la scossa alla manovra offensiva del Milan. Prova subito a puntare, ad accentrarsi da sinistra per cercare la porta avversaria, si sbatte con un atteggiamento sicuramente positivo e propositivo. Poi, sfruttando il bell'uno-due con Jimenez, sforna l'assist decisivo per Gimenez, che ringrazia e consegna i tre punti al Milan. Diciamo che Rafa è sempre imprescindibile, a maggior ragione se al suo posto giocano elementi di qualità decisamente differenti, con tutto il rispetto. VOTO: 6,5
Devo dirvi la verità: qualche scelta del mister stento veramente a capirla. Disegna le formazioni o tremendamente sbilanciate in avanti o con troppa poca qualità. Ma una via di mezzo no? Il suo Milan non ci fa stropicciare gli occhi, anche se abbiamo anche visto di peggio per essere sinceri. Troppa fatica però per vincere in casa contro il Verona. Una brutta partita, piatta e noiosa, vinta grazie a qualche sprazzo di qualche singolo, arrivata dopo la brutta figura di Rotterdam contro il Feyenoord. E allora vi dico che ora Conceicao deve dare una sterzata importante al suo Milan e al finale di stagione della sua squadra, sia in campionato che in Champions League. Bisogna centrare obiettivi fondamentali, altrimenti il suo futuro potrebbe anche non essere a Milano. Per ora ci prendiamo solo i tre punti importantissimi, ma per il futuro c'è bisogno certamente di qualcosa di migliore. VOTO: 5,5. In tutto questo però, attenzione ad alcune clamorose novità. Colpo da urlo, poco fa l'annuncio improvviso: "Pronta l'offerta per..." <<<
