
Matteo Moretto racconta un retroscena riguardante un giocatore che ha lasciato la maglia rossonera durante l’ultimo calciomercato estivo.

Quando Igli Tare è arrivato al Milan nel ruolo di direttore sportivo, si è ritrovato a dover fare tantissime operazioni tra entrate e uscite. Tra i diversi calciatori che avevano giocato in prestito nella stagione precedente, solo Pierre Kalulu era stato riscattato, gli altri sono tutti rientrati a Milano e il dirigente albanese ha dovuto trovargli una nuova sistemazione.
Tolto Alexis Saelemaekers, che era andato a Roma in prestito secco, nessuno degli altri rientrava nel progetto tecnico di Massimiliano Allegri. Tare è riuscito a piazzarli tutti, ma non è stato affatto semplice. Ad esempio, Ismael Bennacer e Yacine Adli sono stati ceduti solo a settembre, quando la sessione estiva del calciomercato era già terminata nella maggior parte dei campionati europei.
Calciomercato Milan, cosa è successo con Adli: il retroscena
La partenza di Bennacer è stata complicata a causa del suo elevato stipendio da 3,5-4 milioni di euro netti annui (bonus inclusi). Dopo aver atteso il Marsiglia e aver rifiutato alcune offerte, si è accasato alla Dinamo Zagabria in prestito con diritto di riscatto fissato a circa 10 milioni di euro. Il Milan pagherà il 60% dell’ingaggio del centrocampista algerino, convinto da Zvonimir Boban a trasferirsi in Croazia per lasciarsi alle spalle una stagione difficile.

Per quanto riguarda Adli, finito in Arabia Saudita all’Al Shabab a titolo definitivo, è stato il giornalista Matteo Moretto a raccontare alcuni aneddoti: “Lo stipendio che percepirà è di 6 milioni di euro netti. In estate era stato cercato da due club italiani in particolare, il Sassuolo e il Torino. Ma il calciatore non era convinto delle due destinazioni. E vi racconto un altro aneddoto. È stato Adli verso fine stagione a chiedere alla Fiorentina di non essere riscattato, perché la sua idea era quella di tornare al Milan e di provare a conquistarsi un posto in squadra. Questo poi non è avvenuto“.
Milan e Fiorentina avevano pattuito un riscatto a 10-10,5 milioni di euro (l’Al Shabab ne pagherà circa 7), il club viola aveva pensato alla conferma di Adli dopo la sua buona stagione. Il giocatore ha spinto per rientrare a Milano, sperando di poter avere un’altra occasione in maglia rossonera, però non l’ha avuta. Da dire che a Firenze è tornato Stefano Pioli, allenatore che non lo aveva fatto quasi giocare nella sua prima stagione al Milan. Lo ha impiegato di più nella seconda, ma non si può dire che fosse un suo “pupillo”.
L'articolo No al riscatto, la scelta ha spiazzato il Milan: rivelazione clamorosa è stato scritto e pubblicato nella sua versione originale sul sito Milanlive.it.