La questione rinnovo tra Maignan e il Milan tiene banco da tempo, ma senza che si registrino passi avanti concreti. Il contratto del portiere scadrà a giugno 2026 e al momento la trattativa per prolungare con il club rossonero è in alto mare, se non del tutto inesistente. Dopo il dietrofront della scorsa stagione su un accordo che sembrava ormai definito sui 5 milioni a stagione, la successiva ritrattazione della società, arrivata dopo alcune prestazioni poco convincenti di Maignan, ha irritato non poco il portiere e il suo entourage. Per questo, ora tutto è fermo e il rischio è chiaro: da gennaio Mike potrebbe accordarsi con un altro club e lasciare Milano a zero.
Allegri e Tare: l’ultimo tentativo
Ma non è ancora detta l’ultima parola. L’anno scorso l’ambiente era una polveriera, e quando le cose vanno male è facile che nascano situazioni del genere. Quest’anno invece la musica è diversa: con l’arrivo di Tare e Allegri, Maignan è stato messo al centro del progetto e in campo sta ripagando la fiducia, confermandosi uno dei migliori portieri al mondo. La sensazione è che, nonostante la situazione resti complessa, Allegri e Tare proveranno a convincerlo a restare, magari riproponendo proprio quell’offerta da 5 milioni per altri due o tre anni che lui aveva già accettato in precedenza.
Qualora dovesse decidere di partire, trovare un sostituto all’altezza sarebbe tutt’altro che semplice, soprattutto per le ambizioni del Milan. Servirebbe un profilo del calibro di Svilar della Roma, ma si tratterebbe di un’operazione complicata e molto costosa, mentre piste più giovani non darebbero le stesse garanzie, specialmente in una squadra che punta in alto.
Dunque resta circa un mese: da qui a gennaio per provare a convincere Mike Maignan a restare. Potrebbe essere troppo tardi, ma a questo punto è nell’interesse di tutti risolvere la questione e togliere una volta per tutte il punto interrogativo sul futuro della porta rossonera.
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