
Retroscena per quanto riguarda la panchina del Milan: prima di scegliere Allegri, Tare e Furlani ne avevano incontrato un altro

Il Milan ritorna in campo oggi per giocare contro il Bologna in questa terza giornata di campionato. I rossoneri devono rispondere alla Juventus e Napoli, che hanno vinto rispettivamente contro Inter e Fiorentina: contro la Cremonese al debutto è stato fatto il primo passo falso e ora Massimiliano Allegri non può permettersene altri. Ha avuto grosse responsabilità su quanto accaduto alla prima giornata ma le critiche si sono concentrate solo sul mercato. Nel frattempo è stato accontentato con l’arrivo di Adrien Rabiot, preso dal Marsiglia per 7 milioni, Christopher Nkunku, un giocatore con qualità quasi uniche in Serie A, e David Onogu in difesa.
Aveva chiesto un difensore centrale diverso, ma quelli che ha solo all’altezza della situazione per puntare ad essere protagonisti. Il Milan ha l’obbligo di provare a vincere lo Scudetto vista la situazione che vive e la squadra che ha, altrimenti non sarebbe giustificato lo stipendio di Allegri fra i più alti d’Italia. La scelta di riportare Max in rossonero è stata accolta con grande entusiasmo dalla piazza, ma ha fallito clamorosamente nei tre anni alla Juventus.
Il Milan ci aveva provato prima di Allegri: retroscena
Dopo quel ciclo terribile in bianconero, gli è stata concessa la possibilità di allenare il Milan: una grande occasione per lui che deve sfruttare. E se vuole dimostrare di essere al pari livello di Antonio Conte, cosa che non ha fatto fino ad oggi, quest’anno è la sua opportunità: Conte per il Napoli l’anno scorso è stato un valore aggiunto, lo deve essere ora Allegri per il Milan con una squadra molto più forte di quella azzurra campione.

Prima di Allegri, il Milan aveva valutato anche altre opzioni. E una di queste era quel Vincenzo Italiano che l’aveva battuto in finale di Coppa Italia alla guida del suo Bologna. I rossoneri, come rivelato dalla Gazzetta dello Sport, lo hanno incontrato più volte prima di fare poi all-in sull’allenatore livornese, preso nel giro di tre giorni. Anche lo stesso Italiano voleva continuare il suo percorso al Bologna. La scelta di Italiano sarebbe stata certamente migliore: un allenatore di grandi qualità che ha sempre ottenuto risultati importanti e che fa giocare alle sue squadre un calcio moderno, intenso e pieno di soluzioni. Al contrario di Allegri, che però in questo inizio di stagione sta provando a fare cose diverse rispetto a prima. Vedremo se Max riuscirà a dimostrare di essere all’altezza del suo stipendio e della considerazione che si ha di lui fra tifosi e giornalisti.
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