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Un affare clamoroso è saltato all’ultimo respiro: retroscena Milan, cosa è successo

Un affare clamoroso è saltato all’ultimo respiro: retroscena Milan, cosa è successo
Tare in primo piano

I rossoneri non sono riusciti a portare a termine un affare davvero clamoroso: è saltato per volontà del giocatore, il retroscena

Tare in primo piano
Scambio saltato (ANSA) – MilanLive.it

Il Milan ha trascorso un’estate turbolenta. Le premesse per il calciomercato erano molto diverse rispetto a quello che si è poi verificato, a partire dalla frase di Giorgio Furlani prima della partita col Monza: “Per come siamo strutturati, non abbiamo necessità di vendere“. Invece, al 1 settembre 2025, il Milan ha registrato il record di incassi rivoluzionando la rosa: rispetto alla squadra che ha iniziato la stagione 2024-2025, ne sono rimasti pochissimi. Perché la strategia è questa: non si segue un’idea né un percorso, ma solo le opportunità. E se questo è il tuo principio di base, gli stravolgimenti sono sempre dietro l’angolo. Inevitabilmente.

Aprire un ciclo così è complicato. Lo sapeva benissimo Paolo Maldini, che aveva tutt’altra impostazione: il suo allontanamento è servito anche per avere il via libera a questo tipo di affari. Che altrimenti non sarebbero stati possibili. Nelle ultime ore di mercato, il Milan ha chiuso per l’acquisto a sorpresa di Odogu dal Wolfsburg per la difesa ed è arrivato Adrien Rabiot dal Marsiglia. Per l’attacco, invece, è saltata l’idea di scambio fra Santiago Gimenez e Artem Dovbyk con la Roma. Perché?

Perché lo scambio fra Gimenez e Dovbyk è saltato

Ripercorriamo le tappe di questa stranissima operazione. Gimenez non ha mai convinto Allegri né la società: non a caso, fin da giugno si parlava della possibilità dell’arrivo di Dusan Vlahovic. A proposito di problemi di comunicazione: prima dell’inizio del ritiro, Igli Tare annunciava la volontà del Milan di acquistare un attaccante con caratteristiche diverse da Gimenez (che sarebbe rimasto). Invece, il Milan ha sempre cercato una fotocopia e ha anche provato ad inserire il messicano nell’affare.

Gimenez con le mani al cielo
Perché Gimenez non è andato alla Roma (ANSA) – MilanLive.it

Gimenez è rientrato a Milanello, e quindi ha incontrato Allegri per la prima volta, soltanto ad inizio agosto. Pronti via, subito in gol contro il Leeds in amichevole. Nonostante tutto, continuava (e continua) a non convincere a pieno l’allenatore. Che lo ha escluso dai titolari per la gara contro il Bari all’esordio in Coppa Italia – per poi entrare poco dopo al posto dell’infortunato Rafael Leao. Il Milan ha spinto tantissimo per la sua cessione, ma il giocatore ha sempre rifiutato l’idea di andar via: voleva restare in rossonero e provare a giocarsi le sue carte, nonostante la poca fiducia nei suoi confronti. Gimenez ha giocato poi titolare con la Cremonese e anche col Lecce, con Igli Tare pochi minuti prima del fischio d’inizio che annunciava la volontà di scambiarlo con Dovbyk con la Roma.

Nella giornata di domenica, Gimenez ha dato una prima apertura al trasferimento, fino a quando la sua agente, Rafaela Pimenta, non ha pubblicato un post sui social eloquente: “Sarà perché tifiamo Gimenez per il Milan“. Nel frattempo, Tare e Massara trattavano la modalità di scambio fra lui e l’ucraino (doveva essere uno scambio di prestiti). Se l’affare non si è fatto, è solo grazie alla volontà del giocatore. Che si è imposto e ha così evitato al Milan un clamoroso errore: Tare e Furlani stavano per risolvere un problema a Gasperini (Dovbyk) ma soprattutto stavano per rinforzare una diretta concorrente. Grazie Santiago per aver evitare l’ennesimo disastro.

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