
Vediamo come è iniziata la stagione di alcuni centravanti che il club rossonero aveva preso in considerazione per rinforzarsi nel reparto offensivo.

Durante la sessione estiva del calciomercato si è parlato tantissimo dell’attaccante che avrebbe acquistato il Milan. Partiti Tammy Abraham, Luka Jovic e Francesco Camarda, era rimasto il solo Santiago Gimenez come punta vera e propria. Igli Tare nella sua prima intervista con i media aveva ammesso che c’era l’obiettivo di comprare un rinforzo e aveva anche spiegato che l’idea era quella di prendere un profilo “alla Olivier Giroud” in termini di caratteristiche.
Ci sono stati contatti e trattative per più centravanti, ma alla fine non è arrivato alcun calciatore per quel ruolo. La maglia numero 9 rossonera è rimasta senza un proprietario. La società ha preferito virare su Christopher Nkunku, una seconda punta che in caso di necessità può essere adattata a prima o anche a esterno sinistro offensivo in un attacco a tre. Vedremo se l’investimento da 35-37 milioni di euro fissi più bonus fatto sull’ex Chelsea si rivelerà azzeccato. Intanto, vediamo come è iniziata la stagione di alcuni attaccanti che erano stati accostati al Diavolo durante il mercato estivo.
Vlahovic, il sogno troppo costoso di Allegri
Uno dei primissimi nomi associati al Milan quando è stato ingaggiato Massimiliano Allegri come allenatore è stato Dusan Vlahovic. Con un contratto in scadenza a giugno 2026, rappresentava una ghiotta occasione. L’acquisto del suo cartellino non rappresentava un problema, dato che la Juventus si sarebbe accontentata di 20-25 milioni di euro. Il grosso nodo da sciogliere riguardava lo stipendio.

Nell’ultimo anno di contratto a Torino l’ex Fiorentina percepisce circa 12 milioni di euro netti. Non voleva rinunciare a questa super cifra e fare un “sacrificio” per andare a giocare da un’altra parte. Anche se la Juventus ha provato a spingerlo verso una cessione, Vlahovic ha tenuto il punto ed è rimasto agli ordini di Igor Tudor. Per il Milan e per altre squadre interessate niente da fare. Società della Saudi Pro League mai considerate, può lasciare la Vecchia Signora a parametro zero nel 2026. La Premier League sembra la destinazione più probabile, visto che ci sono club che possono offrirgli contratti pesanti.
Nonostante un destino segnato, Vlahovic ha iniziato bene la stagione: 4 gol e 1 assist in 8 presenze. È rimasto a secco nelle ultime 3 partite, però Tudor conta su di lui.
Hojlund e il problema dell’obbligo di riscatto
Il Milan ha avuto una trattativa concreta con il Manchester United per prendere Rasmus Hojlund. I Red Devils avevano aperto alla cessione in prestito oneroso con diritto di riscatto e le società sono state vicine a raggiungere un accordo, però l’ex Atalanta non era convinto della formula del trasferimento. Voleva lasciare Old Trafford con la certezza di non tornare, di andare in un club che credesse completamente in lui.

I rossoneri hanno fatto altre valutazioni e nel frattempo si è inserito con forza il Napoli, che poi ha preso l’attaccante danese in prestito oneroso da 6 milioni di euro e obbligo di riscatto a 44. La condizione per il riscatto è la qualificazione in Champions League della squadra di Antonio Conte. Stipendio da 5 milioni netti annui e clausola di risoluzione da 85 milioni valida dall’estate 2027.
Hojlund ha avuto un buon avvio con la maglia azzurra: 4 gol in 6 presenze. Ha caratteristiche diverse da Romelu Lukaku, che sta sostituendo con qualità diverse, però sta risultando abbastanza efficace. Dopo gli anni difficili a Manchester, ha grande voglia di rilancio e di dimostrare il suo vero valore.
Boniface, le visite a Milano e il ritorno in Germania
Il 22 agosto Victor Boniface è arrivato a Milano per fare le consuete visite mediche. Il Milan aveva raggiunto l’accordo con il Bayer Leverkusen per un prestito oneroso (circa 5 milioni di euro) con diritto di riscatto a 24-25 milioni di euro. Per caratteristiche poteva essere un attaccante adatto alle esigenze di Allegri, essendo molto forte fisicamente e anche abile in zona gol, però le sue condizioni fisiche non hanno convinto il club.

Il centravanti nigeriano era stato mandato all’Ospedale Galeazzi per degli esami approfonditi al ginocchio destro, infortunato gravemente nel 2019 e nel 2020. Il Milan ha preferito non rischiare e si è tirato indietro dall’operazione. Boniface ha fatto ritorno a Leverkusen e successivamente è stato ceduto in prestito secco al Werder Brema.
In questa stagione 4 presenze, 0 gol e 1 assist per lui, che ha messo i piedi in campo per solo 84 minuti. Un avvio non promettente. Ha fatto discutere più per alcune sue frasi strane sui social.
Harder, da “erede” di Gyokeres a erede di Sesko
Saltato l’ingaggio di Boniface, il Milan si è buttato su Conrad Harder e il 25 agosto l’affare sembrava fatto. Investimento da circa 24 milioni di euro fissi più 3 di bonus. Ma se c’era l’accordo con lo Sporting Lisbona, mancava invece il sì definitivo del 20enne danese, che temeva di non avere abbastanza spazio a Milano e che si è preso del tempo per riflettere su ogni opzione. Il club rossonero si è spazientito è abbandonato questa pista di mercato.

Sfumato il trasferimento al Milan, sembrava dovesse finire al Rennes, invece c’è stato un nuovo colpo di scena ed è stato acquistato dal Lipsia per circa 23 milioni di euro più bonus. Se allo Sporting CP avrebbe dovuto sostituire Victor Gyokeres (ceduto all’Arsenal) e gli è stato preferito Luis Suarez, invece a Lipsia gli viene preferito Romulo come sostituto di Benjamin Sesko, finito al Manchester United.
Harder con in Germania ha totalizzato 4 presenze e 0 gol, è sempre partito dalla panchina ed è stato in campo per 84 minuti.
Mateta caro, Arokodare e Embolo non convincevano
Il Milan aveva pensato anche a Jean-Philippe Mateta, 28enne francese con un contratto in scadenza a giugno 2027. Ma il Crystal Palace ha sparato alto sul prezzo (circa 40 milioni di euro) e tutto è sfumato abbastanza rapidamente. Il giocatore è rimasto agli ordini di Oliver Glasner.

A Igli Tare sono stati offerti anche attaccanti come Tolu Arokodare e Breel Embolo. Il 24enne nigeriano veniva da una grande stagione Gent (23 gol e 7 assist in 45 presenze), ma non convinceva ed è finito al Wolverhampton per circa 26 milioni di euro. Non faceva impazzire neppure il 28enne svizzero, in uscita dal Monaco e poi accasatosi al Rennes per circa 13 milioni di euro.
- Mateta: 4 gol in 12 presenze;
- Arokodare: 1 gol in 5 presenze;
- Embolo: 1 gol in 4 presenze.
Nicolas Jackson, impossibile per il Milan
Il Milan aveva chiesto informazioni anche per Nicolas Jackson, già trattato quando giocava al Villarreal, però non c’erano proprio le condizioni per questa operazione. Il Chelsea lo ha ceduto al Bayern Monaco in prestito oneroso da 15 milioni di euro con diritto di riscatto fissato a 65.
Il 24enne senegalese ha messo assieme 1 gol e 1 assist in 6 apparizioni con la squadra allenata da Vincent Kompany. Entrambi realizzati nella vittoria 5-1 contro il Pafos in Champions League.
L'articolo Vlahovic, Hojlund, Boniface e Harder: l’inizio stagione degli ex obiettivi del Milan è stato scritto e pubblicato nella sua versione originale sul sito Milanlive.it.