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Adli svela un retroscena su Pioli: “In quel momento è stato decisivo per me”

Adli svela un retroscena su Pioli: “In quel momento è stato decisivo per me”

Intervistato da Claudio Raimondi di SportMediaset, Adli si è raccontato da giocatore rossonero. 

Yacine Adli è arrivato al Milan dal Bordeaux nell’estate del 2022, ma la scorsa stagione non ha avuto modo di esprimere al meglio tutte le sue potenzialità, a causa della perenne panchina. In questa stagione, il calciatore francese ha già superato di gran lunga il minutaggio effettuato la scorsa Serie A, complice gli infortuni di Krunic e Bennacer a centrocampo.

Pioli, infatti, ha trovato un nuovo ruolo per il proprio giocatore, e in queste prime partite sembrerebbe funzionare alla grande, come dichiarato dallo stesso calciatore:

Il nuovo ruolo mi piace tanto, ma ho ancora tante cose da imparare. Lavoro per crescere in ogni allenamento, ma sono contento perché ora gioco e posso misurare la mia crescita. Ora gioco un po’ di più, ma io cerco sempre di imparare e di crescere.

Adli si racconta: dalla maglia rossonera all’esordio a San Siro

Durante l’intervista del noto giornalista di Sportmediaset, sono stati tanti i temi affrontati. In particolare, Adli ha sottolineato il buon rapporto che ha con il proprio allenatore, Stefano Pioli:

Pioli è sempre stato vicino a me, mi ha sempre fatto sentire dentro alla squadra. Un episodio mi ha dato molta fiducia: prima di Roma-Milan, partita dopo la chiusura del mercato, Pioli è venuto da me e mi ha detto che era molto felice che rimanessi al Milan.

Adli ha poi parlato del rapporto che ha con Bennacer, compagno di squadra ora fuori per infortunio:

È come un fratello. Ma anche con Rade ci vogliamo bene. La concorrenza dà tanto alla squadra: più c’è concorrenza, più siamo forti, più vogliamo vincere. Siamo tutti pronti per aiutare la squadra. Fuori dal campo siamo molto amici.

L'intervista di Adli
Adli si racconta LaPresse spaziomilan.it

Îl centrocampista francese, classe 2000, ha poi espresso tutte le sue emozioni vissute dopo l’esordio a San Siro:

È uno stadio incredibile, non posso descrivere ciò che ho sentito. Che orgoglio essere sul campo e sentire tutti i tifosi così. Non dimenticherò mai la standing-ovation alla mia uscita dal campo, era un sogno.

Sui cori rossoneri:

Ho sempre avuto l’anima del tifoso, li ho imparati ascoltando. Mi piace molto ‘Banditoooo’, ma anche ‘Forza diavolo alè’.

Sullo scudetto:

Quando sei il Milan giochi per vincere: lo Scudetto è uno dei nostri obiettivi, ma non ci mettiamo troppa pressione e non ne parliamo tutti i giorni; stiamo focalizzati sul nostro lavoro e diamo il massimo ogni partita. Non mi raserò i capelli se dovessimo vincerlo…

Infine il messaggio ai tifosi:

Credete in me perché sono gentile. Darò sempre il mio massimo, tutto per il Milan, ma soprattutto credete nella squadra.

spazioMilan.it

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