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AMRABAT, PRIMO SORRISO VIOLA

AMRABAT, PRIMO SORRISO VIOLA

Prima croce, poi delizia. Amrabat al “Picco” è salito sull’altalena portandosi dietro la Fiorentina che, quando il pareggio sembrava ormai cosa fatta, ha pescato il jolly proprio grazie al centrocampista marocchino. Fortemente voluto da Commisso, rimasto impressionato dal calciatore dopo un match contro il Verona, quello di ieri è davvero il primo sorriso viola per Amrabat. E non solo in termini di gol. Infatti, all’arrivo a Firenze il centrocampista ha intrapreso un percorso fatto più di ombre che di luci non offrendo la continuità mostrata nei mesi trascorsi al “Bentegodi”.
Il primo anno a Firenze lo chiude con 33 presenze tra campionato e Coppa Italia senza mettere a referto gol e assist. In estate, quindi, si materializza la possibilità di andare altrove con l’Atalanta tra le opzioni principali, ma i rapporti tesi tra le due società e la volontà di Commisso, che non ha mai dimenticato i 15 milioni spesi per acquistarlo, hanno fatto sì che Amrabat restasse alla Fiorentina.
Con Italiano, però, le cose non sono migliorate al punto che nella prima metà della stagione le presenze da titolare sono state solamente due: nella sconfitta maturata a Venezia e nel secondo turno di Coppa Italia in cui il centrocampista ha faticato insieme ai compagni a tenere a bada il Benevento. Poi la sosta natalizia e l’arrivo della Coppa d’Africa, accolta quasi come una benedizione dallo stesso Amrabat che addirittura ha lasciato Firenze con qualche giorno di anticipo e un’iniziale speranza di trovare una nuova sistemazione nel mercato di gennaio per giocare di più. Lo stesso Pradè ha annunciato diversi contatti per la sua cessione, ma alla fine il numero 34, smaltita la delusione per l’eliminazione del Marocco nei quarti di finale contro l’Egitto, ha fatto dietrofront ed è tornato in Italia per mettersi a disposizione della Fiorentina e giocarsi le sue carte.
Solamente tre minuti contro la Lazio e nessuno nella gara di Coppa contro l’Atalanta, ma la grande occasione è ormai nell’aria e si presenta quattro giorni dopo a La Spezia, guarda caso vecchia dimora di Italiano. La squalifica di Torreira gli consegna una maglia da titolare e Amrabat si gioca la sua chance al meglio fino al 74’, quando ingenuamente si fa soffiare palla da Agudelo che poi sigla il gol del momentaneo pareggio. Sembra davvero il più negativo degli epiloghi, ma allo scadere arriva il riscatto con la conclusione da fuori che batte Provedel. La prima rete in viola è decisiva ed è fondamentale per continuare a credere nella rincorsa all’Europa: sorride Amrabat, sorride la Fiorentina.

Foto: Twitter Fiorentina

L'articolo AMRABAT, PRIMO SORRISO VIOLA proviene da Alfredo Pedullà.

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