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De Ketelaere: “Primi mesi al Milan deludenti”, poi il commento sul digiuno dal gol

De Ketelaere: “Primi mesi al Milan deludenti”, poi il commento sul digiuno dal gol

Il trequartista belga del Milan Charles De Ketelaere, ora impegnato con la sua Nazionale per affrontare le gare di qualificazione ad EURO 2024, ha rilasciato un’intervista dal ritiro ai microfoni dell’emittente belga Het Laatste Nieuws, di seguito quanto dichiarato:

Sulla convocazione e l’utilità di staccare dal Milan:

Da una parte è vero, ma non voglio vederlo in quel modo perché altrimenti può sembrare che non mi piace stare al Milan. E non e assolutamente vero.

Mi fa tanto piacere di avere questa possibilità di mettersi in mostra e di migliorare giocando anche in nazionale.

Sulla delusione Mondiale:

Una grande delusione per me personalmente, ma sono più deluso per la nazione e i tifosi. Non sono mai stato una persona che pensa soltanto a se stesso, ma sempre alla squadra in cui gioca.

Il belga racconta la prima parte della sua esperienza rossonera

Come descriveresti i primi mesi al Milan?

Deludenti, anzi negativi. Sicuramente non erano le miei aspettative. Dopo un’ottima stagione con il Brugge e dopo il trasferimento al Milan, di cui non mi pento, avrei sperato di essere più importante di quello che sono stato fin qui.

Ci sono tanti motivi. Uno è l’ambiente, e l’adattamento a tante cose. La vita fuori dal campo.

La reazione di De Ketelaere alle critiche:

Ammetto che in una maniera o nell’altra mi arrivano quei commenti, ma non mi sono mai focalizzato sulle critiche. Al Club Brugge ne ho ricevute anche tante sia positive che negative. Al Milan i commenti in principio erano positivi e poi sono diventati negativi. Non mi lascerò mai trascinare dalle critiche negative, così come non mi monterò la testa se un giorno si capovolgerà la situazione in positivo.

De Ketelaere Milan

Lo spogliatoio sostiene De Ketelaere: le parole del belga

Sull’appoggio del gruppo squadra:

Sento e apprezzo l’affetto e il sostegno dei miei compagni, ma vorrei dimostrare che ho fame e che vivo per il calcio e le buone prestazioni. Non voglio che diventi un problema. Se dovessi credere ai media sembra che ogni giorno arrivo a Milanello piangendo. 

Le differenze con il campionato belga:

Il livello è superiore e c’è una intensità più alta, in Italia è più  difficile entrare nell’area di rigore dell’avversario. Il gioco è più tattico, bisogna essere più focalizzati durante la partita. Anche durante gli allenamenti ci occupiamo di più di tattica.

De Ketelaere: “Maldini è il Milan”

Su Maldini:

Sta molto vicino alla squadra e ho un ottimo rapporto con lui, come lo ha con gli altri giocatori. Parliamo e mi fa sentire la sua fiducia, è una persona che rappresenta il Milan.

Paolo Maldini

Un’apprezzamento sullo spogliatoio del Milan:

Credo che abbiamo un gruppo straordinario e che è anche uno delle ragioni per il quale hanno vinto lo Scudetto la stagione scorsa. Siamo uno spogliatoio molto unito.

Si sente la mancanza di gol e assist?

Certo che si, non ha senso dire il contrario.

Quanto tempo dobbiamo attendere per ritrovare le buone prestazioni?

Non mi sono imposto un periodo. Cerco di finire la stagione lavorando ogni giorno il più duro possibile per poi riuscire ad ottenere un posto da titolare. Per il momento non penso ad altro.

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