Periodo complicatissimo per Stefano Pioli, che dopo una lunga serie di risultati negativi è stato ufficialmente esonerato dalla Fiorentina. Arrivato in estate con grande entusiasmo e la voglia di rilanciarsi in Italia, il tecnico emiliano sembrava pronto a dare nuovi stimoli e tanta ambizione ai viola. Le aspettative erano alte, anche per via del ricordo ancora vivo dello scudetto conquistato in rossonero nella stagione 2021-2022. Ma purtroppo per lui, la realtà è stata decisamente diversa.
L’avventura sulla panchina viola non è mai davvero decollata, anzi: si è conclusa nel peggiore dei modi. La Fiorentina è attualmente ultima in classifica in Serie A, con appena 4 punti arrivati da altrettanti pareggi e ancora nessuna vittoria in campionato. Una situazione pesante, diventata insostenibile per la società e anche per i tifosi, in piena contestazione da settimane.
L’allenatore, da dopo il trionfo con il Milan, sembra pagare ancora oggi un eccesso di presunzione maturato proprio dopo quella vittoria. Ad inizio stagione aveva indicato la Fiorentina addirittura come possibile pretendente alla qualificazione in Champions League, reagendo stizzito alle parole di Allegri che non l’aveva inserita tra le candidate. Anche di fronte alla crisi, Pioli ha scelto di non dimettersi, restando saldo sulla propria posizione fino all’esonero inevitabile arrivato questa mattina.
Il comunicato ufficiale della Fiorentina
“ACF Fiorentina comunica che Stefano Pioli è stato sollevato, in data odierna, dall’incarico di allenatore della Prima Squadra maschile.
La Società desidera ringraziare il tecnico e il suo staff per la professionalità dimostrata nel corso del loro lavoro. La guida tecnica della Prima Squadra è stata, temporaneamente, affidata, a partire dall’allenamento di questo pomeriggio, a Mister Daniele Galloppa.”
Secondo le prime indiscrezioni, Roberto D’Aversa sarebbe il principale candidato per prendere le redini della panchina viola.
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