gazzettarossonera.it

MICHELE CEROFOLINI, QUANDO L’AMORE PER IL CALCIO VA OLTRE GLI INFORTUNI

MICHELE CEROFOLINI, QUANDO L’AMORE PER IL CALCIO VA OLTRE GLI INFORTUNI

Nella bella vittoria della Fiorentina ai danni della Sampdoria, nell’undici iniziale dei viola è spuntato un nome nuovo tra i pali, quello di Michele Cerofolini. Complice i tanti impegni che la viola ha in programma per questo finale e l’infortunio di Sirigu, è toccato al 24enne di Arezzo difendere (egregiamente) la porta della squadra di Italiano. Una prima volta indimenticabile e quasi inaspettata, infatti l’estremo difensore al termine della partita ha parlato di un retroscena riguardante la sua titolarità: “Ho saputo che avrei giocato questa mattina. Ho sentito dentro la pancia qualcosa di diverso. Era tanto che aspettavo che la ruota girasse, sono strafelice. Il lavoro paga“.

Michele Cerofolini è un portiere classe 1999, di lui a livello giovanile si parlava molto bene e le aspettative erano sempre alte. Nasce e cresce nel settore giovanile della Fiorentina che gli permette anche di difendere i pali della Nazionale giovanile tra U18 fino all’U21. Nella stagione 2018/2019 arriva la prima chiamata, in Serie B, al Cosenza, arrivata anche con una leggera aria polemica per la scelta dei viola di puntare su Lafont: “Sinceramente ero felice di iniziare la mia avventura, titolare o meno. Poi è cambiato qualcosa ed è arrivato Lafont. Se mi ha deluso questa scelta? Più che altro disorientato, ma non mi sono perso d’animo e messo a lavorare. Poi è arrivata la proposta del Cosenza e non ho avuto dubbi. Ho il viola nel cuore. Ma tutto dipende da me. Ora penso solo a giocare e a fare bene con il Cosenza; ha creduto in me e voglio a portarlo più in alto possibile”.

La prima esperienza lontano da casa però non è fortunata, complice una serie di scelte tecniche e il dualismo con Plizzari riesce a giocare solamente cinque volte prima di ritornare in Toscana a gennaio, nemmeno il tempo di liberare le valigie che il portiere viene chiamato in Serie C dal Bisceglie. In Puglia l’avventura inizia molto bene complice anche la titolarità concessa, ma nel momento migliore arriva la prima svolta in negativo, il 5 maggio 2019, contro la Cavese dopo circa dieci minuti di gioco si rompe i legamenti del ginocchio ed è costretto ad uscire e chiudere anzitempo la stagione.

Michele non molla e nel pieno del suo recupero torna in Serie C, stavolta in Campania, alla Casertana. Riesce a recuperare dal duro infortunio e torna tra i pali il 12 gennaio 2020 nel 1-1 contro il Rende. Da quel momento riesce a segnare altre nove presenze in campionato tutte spalmate tra gennaio e febbraio prima dello stop imposto dal Covid. Ritornato a Firenze, il portiere accetta una nuova sfida, quella della Reggiana ma stavolta in Serie B.

Rispetto alla prima esperienza in serie cadetta, per il nativo di Arezzo la musica cambia, sigla 19 presenze in campionato con 4 porte inviolate. Il portiere guadagna fiducia e minuti ma complice la retrocessione dei suoi non viene riscattato, torna ancora una volta a Firenze e arriva la seconda brutta svolta della sua carriera. Durante il ritiro, il legamento cede di nuovo ed è costretto ad un nuovo calvario, nel mentre firma con l’Alessandria (sempre in prestito) facendo appena una presenza.

Arriviamo a questa stagione, decide stavolta di non girovagare e rimanere dietro le spalle di Terracciano e Sirigu, fino ad arrivare a domenica 30 aprile, una data che Michele difficilmente si dimenticherà, resa ancora più speciale dalla porta inviolata ed una sicurezza tra i pali che fa invidia a tanti.

Foto: Cerofolini pagina FB Fiorentina

 

 

L'articolo MICHELE CEROFOLINI, QUANDO L’AMORE PER IL CALCIO VA OLTRE GLI INFORTUNI proviene da Alfredo Pedullà.

AlfredoPedulla.com

Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

Ads Blocker Detected!!!

We have detected that you are using extensions to block ads. Please support us by disabling these ads blocker.