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Milan-Bologna, le pagelle di Crudeli: “Modric immenso, pochi dubbi sul peggiore”

Milan-Bologna, le pagelle di Crudeli: “Modric immenso, pochi dubbi sul peggiore”

Maignan – Svolge un compito abbastanza sereno, senza troppi patemi d’animo, intervenendo con sicurezza nelle poche occasioni in cui il Bologna tenta di intimidire il portiere del Milan. La brutta notizia è l’infortunio che lo costringere a chiedere il cambio al 53′. Speriamo non sia nulla di troppo grave, ma vederlo uscire zoppicando vistosamente non lascia buone sensazioni… VOTO: 6

Tomori – Ancora lontano parente del Tomori del passato, si prende un’ammonizione pesante e in alcuni frangenti soffre le accelerazioni di Cambiaghi, ma alla fine riesce a reggere e cresce nel corso della partita. Nel finale si fa rispettare, sia con alcune chiusure importanti e puntuali, sia con una palla al bacio offerta a Gimenez che però spreca l’ottimo assist del difensore inglese. VOTO: 6

Gabbia – Mura e spazza senza badare troppo alla forma. Giusto così, molto meglio la sostanza, soprattutto quando c’è da tenere in piedi una difesa. Senza evidenti sbavature, porta a casa la prestazione meritandosi una pienissima sufficienza. VOTO: 6,5

Pavlovic – Intraprendente e voglioso, si propone in avanti in diverse occasioni e tenta anche qualche solito lancio lungo. Le qualità tecniche però sono quelle che sono, non ci si può aspettare chissà cosa. Per il resto, rischia poco. Per lui solo un tempo in campo, al suo posto nel secondo tempo arriva l’esordio di De Winter. VOTO: 6

Saelemaekers – E’ sempre tra i giocatori rossoneri più accesi e propositivi. Magari meno ispirato rispetto ad altre uscite, ma alla fine il suo timbro sulla partita riesce comunque a lasciarlo con l’assist puntuale per Modric. VOTO: 6,5

Fofana – Tanta corsa e tanta legna in mezzo al campo, ma anche tante imprecisioni e troppi errori di misura. Qualche passaggio sbagliato di troppo e qualche pallone sprecato, ma dà comunque equilibrio e fisicità alla mediana del Milan. Può fare di più. VOTO: 5,5

Modric – Semplicemente un giocatore di un livello e di una classe superiore rispetto a chiunque altro. Si vede ogni volta che tocca un pallone, si nota nell’eleganza delle sue giocate, si sente anche nei piccoli dettagli. E’ sempre lucido, preciso, intelligente. Uno spettacolo vederlo giocare e illuminare San Siro. Un fenomeno senza età. E da fuoriclasse qual è, trascina il Milan alla vittoria sbloccando il risultato al 61′. Fa partire l’azione, poi la chiude arrivando a rimorchio sull’assist di Saelemaekers. Straordinario. Magico. Infinito. VOTO: 8,5

Rabiot – Appena sbarcato a Milano e subito in campo. Pur essendo un fedelissimo di Allegri, anche lui avrà bisogno di un po’ di tempo e di rodaggio per esprimersi al meglio. E se questo è l’esordio, non vedo l’ora di vedere il resto. Dirige con fisicità, personalità e qualità il centrocampo rossonero, salendo in cattedra in diverse occasioni. Una mezzala così ci serviva eccome. Giocatore veramente di grande spessore. VOTO: 7

Estupinan – Parte con intraprendenza, con diverse incursioni e facendosi trovare spesso in fase offensiva. Tanto che, nel primo tempo, sfiora anche il gol con una conclusione di destro che tocca il palo e sfila fuori. Non ancora impeccabile, ma voglio comunque dargli una sufficienza di incoraggiamento e per la volontà che ci ha messo. Qualcosa da sistemare però c’è ancora. VOTO: 6

Loftus-Cheek – Fatica a incidere come seconda punta. Nono riesce a imporre la sua fisicità nonostante tenti qualche incursione in area delle sue, ma non graffia né crea qualcosa di particolarmente pericoloso. Là davanti serve più qualità e più profondità, cosa che né lui né Gimenez riescono a dare. VOTO: 5,5

Gimenez – Purtroppo, non ho particolari dubbi: è lui il peggiore in campo. Goffo, macchinoso, poco lucido, fatica anche a controllare e a stoppare il pallone in troppe occasioni sprecando occasioni potenzialmente interessanti. Mi dispiace dirlo perché lo reputo un attaccante capace, ma è in evidente difficoltà. Peccato per il palo nel finale, ma anche in quel caso è apparso titubante, poco cattivo e con poca sicurezza sotto porta. Ma non voglio infierire troppo con il voto finale, così come gran parte di San Siro ha coperto con gli applausi – lanciati da Allegri e Modric – i fischi al momento della sua sostituzione. VOTO: 5

Allegri – Tra alti e bassi, tra qualche ombra ma anche diverse luci, il suo Milan sta pian piano prendendo forma. Bisogna inserire i nuovi pian piano e c’è ancora tanto lavoro da fare, ma i presupposti sembrano interessanti. La fase difensiva e la tenuta della retroguardia convince: siamo più solidi ed equilibrati rispetto al recente passato. Davanti bisogna sicuramente migliorare, ma i margini ci sono eccome. Considerando anche il fatto che manca un certo Rafael Leao, ma anche un Pulisic al 100% e un intrigantissimo Nkunku tutto da scoprire. Insomma, prendiamoci questi 3 punti importanti e guardiamo avanti. L’espulsione nel finale fa parte del personaggio, focoso e senza filtri. E a me piace così. Forza Max, forza Milan! VOTO: 6,5

I sostituti

De Winter (6), Terracciano (6), Ricci (6,5), Pulisic (6), Nkunku (6,5).

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