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Milan, cos’è successo nello spogliatoio a Parma: il retroscena che coinvolge Allegri

Milan, cos’è successo nello spogliatoio a Parma: il retroscena che coinvolge Allegri

Sabato, dopo il pareggio del Milan sul campo del Parma, Massimiliano Allegri ha scelto la via del silenzio. Niente sfuriate nello spogliatoio, ma parole mirate e precise. Il tecnico non ha nascosto la delusione per un’occasione sprecata e per un andamento che si ripete ormai da settimane. L’allenatore è consapevole che la squadra non riesce ancora a gestire i momenti difficili, e che serve un passo avanti sul piano mentale e della personalità.

Il discorso di Allegri nello spogliatoio

Fonti vicine al club raccontano che Allegri nello spogliatoio si sia limitato a sottolineare gli errori con tono fermo, ma senza alzare la voce.

“Non sono arrabbiato, ma deluso. Siamo stati polli nei momenti chiave.”

Il tecnico ha rimproverato la squadra per aver concesso al Parma di rientrare in partita nonostante un controllo apparente del gioco. A suo avviso, il gruppo mostra ancora gli stessi limiti dello scorso anno: poca malizia, poca capacità di gestire la pressione.

In questo senso, l’inserimento di Luka Modric non è bastato a garantire quell’equilibrio che Allegri cercava. L’assenza di Adrien Rabiot, ritenuto fondamentale nella costruzione e nella tenuta mentale del gruppo, si è fatta sentire.

I nuovi sotto osservazione e la sfida mentale

Tra i giocatori finiti sotto la lente ci sono Estupiñán, De Winter e Nkunku, tutti titolari al Tardini ma incapaci di fornire il contributo atteso.

Neppure Ricci e Athekame sono riusciti a cambiare ritmo nel finale. Allegri pretende una crescita collettiva, soprattutto nella gestione delle fasi complicate del match.

Il tecnico ha ribadito che una squadra da Scudetto non può disperdere punti come accaduto contro Pisa, Atalanta e Parma, dove il vantaggio di due reti è stato sciupato. Il dato parla chiaro: il Milan è primo per punti conquistati nei primi 45 minuti, ma fatica nelle riprese.

“Non è da grande squadra perdere la concentrazione. Serve più malizia e più maturità.”

Allegri chiede una reazione

Nessuna punizione, ma tanta autocritica. Allegri vuole una risposta sul campo, già dal prossimo turno di Serie A, con l’obiettivo di consolidare la mentalità vincente che serve per restare in alto.

Nel suo Milan la parola d’ordine è “crescita”, tecnica e psicologica. Perché per tornare a essere grandi, serve imparare anche dalle cadute.

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