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Milan, la Curva Sud protesta: “È arrivato il momento di dire basta”

Milan, la Curva Sud protesta: “È arrivato il momento di dire basta”

La situazione tra la Curva Sud e la società sembrava essersi risolta, ma evidentemente non è così.
Attraverso i social, gli esponenti del tifo organizzato del Milan hanno pubblicato un duro comunicato. Il motivo del contendere riguarda questa volta la gestione delle trasferte, con prezzi maggiorati per i tifosi rossoneri rispetto ad altre tifoserie e modalità di vendita giudicate inaccettabili.

Nel primo post, la Curva Sud ha elencato le situazioni ritenute ingiuste nei primi mesi di campionato, documentando caso per caso Lecce, Udinese, Juventus e Atalanta fino ad arrivare all’attuale trasferta di Parma.
Ecco l’estratto del comunicato relativo proprio alla partita di stasera:

⁠“PARMA: questa volta si sono superati, chiunque ha potuto acquistare 4 biglietti, senza prelazione, senza obbligo di tessere e con vendita dei biglietti solo nelle ricevitorie (nessuna vendita online) alle 15.00 di un lunedì lavorativo con gente obbligata a prendere permessi, code e discussioni in tutti i tabacchi per accaparrarsi un posto e biglietti bruciati in mezz’ora con centinaia di fedelissimi a piedi per l’ennesima volta.”

La protesta: silenzio per 15 minuti a Parma

Nella parte successiva del comunicato, la Curva Sud si rivolge anche alla società e annuncia una protesta simbolica: durante i primi 15 minuti del match di Parma, i tifosi resteranno in silenzio.
Ecco la parte conclusiva del comunicato:

“PER QUANTO CI RIGUARDA È ARRIVATO IL MOMENTO DI DIRE BASTA!
– Non vogliamo più essere ostaggio di queste modalità di vendita che non tengono conto di alcuna meritocrazia, basata sulle presenze in casa e soprattutto in trasferta.

– Non vogliamo più essere costretti a stare a casa se le tessere non funzionano quando sono anni che segnaliamo questa problematica al Milan senza che nessuno sia in grado di risolverla.

Non vogliamo più essere obbligati a prendere ore di permesso anche per comprare i biglietti, dopo che le prendiamo già tutto l’anno per seguire la squadra.

Non vogliamo più vedere la nostra dirigenza dormire, mentre da anni moltissime società stringono accordi per mantenere prezzi calmierati (GIUSTAMENTE), perché gli unici a pagare dazio siamo solo ed esclusivamente NOI.

– Non vogliamo più essere costretti a scegliere quali persone debbano essere presenti e quali no. Ci sono tanti gruppi (sia ultras che club) che fanno pullman tutto l’anno e che spesso, come accaduto per Parma, sono costretti a disdirli pagando anche le penali, perché non riescono a comprare tutti i biglietti.
Nessuno chiede la luna, vogliamo semplicemente una vendita equa dei biglietti che permetta al tifo organizzato (si chiama in questo modo proprio per l’organizzazione che c’è dietro), di essere presente per incitare la squadra. E come accade nei maggiori campionati esteri, che spesso vengono presi come esempio dai signori che scaldano le poltrone nei palazzi ma che non conoscono la materia del tifo, vogliamo l’istituzione di parametri di meritocrazia nell’assegnazione dei biglietti in base alle presenze allo stadio. Perché per una tifoseria numerosa come la nostra è impensabile non utilizzare criteri di prelazione per la vendita.

A Parma per protesta, resteremo in silenzio fino al 15° minuto del primo tempo in segno di solidarietà verso quelle centinaia di persone sempre presenti, senza fare distinzioni tra club, curva e altri frequentatori dei settori ospiti, che girano sempre al seguito del Milan e che anche stavolta non ci saranno perché qualcuno ha deciso questa modalità di vendita sciagurata.

A inizio stagione tutti abbiamo visto quanto perde il calcio senza il tifo, senza il folklore, senza la passione di una tifoseria che canta 90 minuti. E allora è giunto il momento che gli addetti ai lavori prendano urgentemente le contromisure per risolvere queste problematiche una volta per tutte, senza dimenticare il tetto al prezzo dei biglietti, visto che oggi in ogni stadio dove siamo andati abbiamo pagato sempre il doppio delle altre tifoserie…
AVANTI MILANISTI, SEMPRE CON IL MILAN NEL CUORE!“

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