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Milan-Maignan, ecco perché non è ancora detta l’ultima

Milan-Maignan, ecco perché non è ancora detta l’ultima

Il rinnovo di Mike Maignan è da mesi un tema caldo in casa Milan. Il portiere ha un contratto in scadenza nel 2026 e, al momento, la trattativa è bloccata, con molti che lo danno già come sicuro partente. Eppure, viste le sue ultime prestazioni salva-risultato, pare assurdo pensare che un giocatore di questo livello possa andare via a parametro zero. Oltre al danno economico, che passerebbe persino in secondo piano, il Milan perderebbe un leader e un trascinatore che, nelle ultime gare, ha portato punti pesantissimi. Trovare un sostituto all’altezza, a cifre sostenibili, sarebbe un’impresa non da poco. La soluzione più semplice, almeno sulla carta, sarebbe ovviamente la permanenza di Maignan.

Ecco perché non è ancora tramontato il rinnovo

Il problema è che ciò che appare semplice non lo è nella realtà. Dopo il mancato rinnovo della scorsa stagione e il dietrofront della dirigenza, per nulla gradito da Maignan, è calato il gelo. Ad oggi si può dire che Mike sia più vicino a lasciare il Milan a giugno che a restare.

Eppure, nell’ambiente rossonero risanato da Allegri e Tare, non sembra detta l’ultima parola. Proprio dalle dichiarazioni di Tare nel prepartita di MilanLazio si è percepita una certa serenità: il Ds ha spiegato dell’accordo tra Maignan, società e allenatore, secondo cui il portiere si sarebbe impegnato ad onorare al massimo la maglia in questa stagione, con un ‘poi si vedrà’ finale che lascia intravedere uno spiraglio.
Un altro segnale arriva dal portiere stesso, che è anche il capitano del Milan: dagli atteggiamenti e dalle prestazioni non traspare solo professionalità, ma anche tanto attaccamento alla maglia, nonostante il problema aperto con la dirigenza. E poi c’è lo spogliatoio: totalmente dalla sua parte. L’esempio più evidente è Matteo Gabbia, non uno qualunque, cresciuto con i colori rossoneri addosso, che commentando sui social scrive “per favore firma” rivolgendosi a Mike dopo la vittoria con la Lazio, partita in cui Maignan è stato uno dei trascinatori. Una frase che Gabbia non si sarebbe mai permesso di scrivere se tutto fosse stato già deciso.

La sensazione, quindi, è che nonostante tutto sia al momento fermo, la porta non sia affatto chiusa. Se ne riparlerà più avanti, sperando che i dialoghi vengano facilitati da un Milan che ha raggiunto i propri obiettivi sul campo.

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