Alvaro Morata parla senza filtri: l’attuale attaccante del Galatasaray ha svelato i motivi del suo addio al Milan.
È un feeling mai sbocciato quello tra il Milan ed Alvaro Morata. Non a caso, dopo solo la prima parte di stagione in rossonero, l’esperto bomber spagnolo ha preferito mettere fine alla sua avversa all’ombra della Madonnina per provare la brezza di una nuova esperienza, la prima in Turchia, con la maglia del Galatasaray. Il centravanti ex Juventus era arrivato al Milan con l’intento di colmare il vuoto lasciato da Giroud e diventare un dei leader della rosa. Obiettivi, che anche a causa di alcuni problemi fisici, non sono stati raggiunti, portando Morata a fare le valigie già a gennaio.
Morata svela tutta la verità sul suo addio
Il trasferimento in prestito di Alvaro Morata al Galatasaray ha lasciato spiazzato, tra addetti ai lavori e tifosi. A fare chiarezza ci ha pensato lo stesso attaccante classe 1992, attraverso un’intervista ai microfoni di Marca. Il centravanti spagnolo è uscito allo scoperto, svelando tutta la verità sul suo addio al Milan: “Sono andato al Milan per Fonseca, ma dopo pochi mesi un progetto che sembra una cosa diventa un’altra. Alla fine non ero così a mio agio perché ero andato lì per stare con Fonseca”.
Morata ha anche aggiunto: “Via dal Milan a gennaio? Circostanze del calcio. Alla fine ognuno deve pensare al proprio. È facile dare un’opinione, ma se tutto va bene la prossima stagione giocherò in Champions ed è importante per me. Volevo continuare a competere al massimo livello europeo”.

L’attaccante ha poi parlato del Galatasaray: “Sono molto felice. Sto vivendo un’esperienza che a priori potrebbe essere diversa, ma ho trovato un Paese meraviglioso, una società incredibile e delle persone estremamente piacevoli. Amo la vita che ho qui e sono molto felice di essere venuto”.
Alvaro ha trovato la sua dimensione in Turchia: “Ho trovato un posto dove mi trattano in modo speciale, con tanto affetto, tanto amore e sono molto felice con la gente. Tutti mi avevano detto che i turchi sono meravigliosi, ma finché non sono arrivato qui e non l’ho provato, non ti rendi conto di cosa c’è di più. Ti darebbero tutto quello che hanno. Molte volte non è una critica, tanto meno verso altri posti, qui posso andare più tranquillo che in altri posti d’Europa. Ho calma e tranquillità”.



