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Milan, Mussi: «Ero il pupillo di Arrigo Sacchi»

Milan, Mussi: «Ero il pupillo di Arrigo Sacchi»
Arrigo Sacchi

L’ex terzino rossonero ha parlato del suo periodo a Milano e del rapporto con Arrigo Sacchi, che lo portò dal Parma

Roberto Mussi, ex calciatore del Milan tra le altre, ha parlato a La Gazzetta dello Sport per la rubrica “C’ero una volta”.

IL PUPILLO DI SACCHI«Insomma, stravedeva per me. E non capivo perché, non ero certo all’altezza dei miei compagni, di Tassotti e Maldini».

IL MILAN – «Nel Milan ho giocato poco, 47 partite in due anni. Però c’ero. Ho realizzato il mio sogno, ero tifoso milanista, tutti in casa mia erano rossoneri, da tre generazioni. Ci sono arrivato, ma mi sentivo sempre sotto esame, chiuso. Volevo giocare e allora ho chiesto di essere ceduto».

LA NAZIONALE «Nel 1993, avevo trent’anni. Mi ha fatto esordire nelle qualificazioni, a Roma contro la Scozia, e poi portato al Mondiale, a Usa 94 ho fatto la finale con il Brasile. Gli devo tantissimo, ha sempre creduto in me. Ho cercato di ricambiare con lavoro e impegno. Ma Sacchi è stato solo il primo, poi ho avuto altri grandi maestri».

IL PARMA «C’era Nevio Scala, onesto, preparato, serio, grande conduttore di uomini. E Carlo Ancelotti, che era stato mio compagno di squadra nei due anni al Milan, amico dei giocatori, tecnico di notevole statura. A Parma ho vinto praticamente tutto. Sono stati momenti veramente importanti. Con il Parma, sommando i primi, ho fatto otto campionati. Quasi una vita. A Torino ho vissuto gli anni della maturità».

NEL MILAN ERA UN RACCOMANDATO – «Ma no, non raccomandato. Anzi. Si era creato questo clima perché Sacchi aveva portato da Parma me, Bianchi e Bortolazzi e qualche frase è stata fraintesa. Tipo: guardate come giocano Mussi e Bianchi. Ma noi eravamo solo delle riserve. Sì, a Parma era un’altra cosa, c’era una simbiosi tattica perfetta. Un gran bel calcio, ma in B. Non potevamo certo pretendere di portare via il posto a giganti come Maldini e Tassotti».

SOSTITUIRE TASSOTTI – «Già, una parola. Ma vi ricordate chi era, cos’è stato Mauro Tassotti? Dai, per favore…».

calcioNews24.com

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