Il Milan batte la Fiorentina in rimonta dopo la rete di Robin Gosens su errore difensivo di Saelemaekers e Maignan. È stato Rafael Leao ha risolvere la gara con una doppietta. Il portoghese ha trovato il pareggio con un gran destro dalla distanza, poi ha raddoppiato dagli undici metri. Il calcio di rigore assegnato ai rossoneri, però, ha sollevato le proteste della dirigenza e dell’allenatore della Fiorentina.
Milan-Fiorentina, Pradè e Pioli furiosi nel post partita
Le parole di Daniele Pradè non lasciano spazio a troppe interpretazioni, la rabbia del dirigente a seguito delle decisioni arbitrali è evidente:
“Se il VAR deve richiamare l’arbitro per un grave errore, questo è un grave errore del VAR. Marinelli non ha avuto il coraggio di mantenere la sua decisione. Episodio grottesco, brutto da vedere, non è una bella immagine. Poco prima c’era stato il fallo su Ranieri, che poteva essere anche rosso. Il calciatore è rimasto fuori 3-4 minuti e abbiamo giocato in 10. Usciamo sconfitti in modo doloroso”.
Anche Pioli non si è trattenuto e ha espresso il suo rammarico per la decisione presa dal direttore di gara in occasione del rigore assegnato:
“Facendo così, invitiamo i giocatori a simulare e a mettersi le mani in faccia. Io riparto dalla prima norma che ci dissero: il VAR interviene se c’è un chiaro ed evidente errore dell’arbitro. Ditemi se in questo caso c’è veramente un chiaro ed evidente errore dell’arbitro”.
Rabbia comprensibile, quella degli esponenti della Fiorentina, che al momento restano in fondo alla classifica contro ogni pronostico. Il calendario non ha aiutato e alcune decisioni arbitrali potrebbero essere state severe, ma tre punti dopo sette giornate sono troppo pochi a prescindere da qualsiasi attenuante.
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