Domani sarà un giorno decisivo non solo per la città di Milano ma per tutto lo sport italiano: la cessione o meno di San Siro.
Ormai la questione San Siro è diventata una vera e propria telenovela, tutta da seguire: lo stadio milanese da tempo è al centro di un dibattito legato alla cessione o meno della struttura e della zona limitrofa ai due maggior club calcistici italiani, ovvero Inter e Milan. Il club nerazzurro e il club rossonero da sempre giocano a San Siro e poco più di un anno fa avevano ipotizzato di trovare una nuova area dove costruire uno stadio di proprietà, uno per ciascuno. Ma di lì a poco si è aperto lo scenario di una possibile vendita di San Siro.
Vendita San Siro, Scaroni è fiducioso: l’appello dei rossoneri
Dopo la delibera di ormai una decina di giorni fa della giunta del Comune di Milano per la vendita di San Siro, nel consiglio comunale successivo non si era riusciti a prendere una decisione tale per garantire un futuro allo stadio.

Il nuovo appuntamento è fissato per la giornata di domani, quando il Consiglio Comunale si unirà per votare la delibera sulla cessione dello stadio Meazza e della aree di San Siro a Inter e Milan. Su questo argomento è intervenuto Paolo Scaroni, in un intervento a Il Sole 24 Ore; queste le parole del Presidente rossonero:
È un passaggio importante di un percorso che ho iniziato oltre 6 anni fa per costruire a Milano uno stadio bellissimo: un’icona architettonica riconosciuta in tutto il mondo, all’altezza di Milan, Inter, della città e dei milanesi. I club sono pronti a investire oltre 1 miliardo in un progetto sostenibile e innovativo che prevede un’importante opera di rigenerazione urbana a beneficio della collettività, innovativa e sostenibile, che vivrà 365 giorni l’anno e non solo in occasione degli eventi. Sono fiducioso perché se non dovesse aver via libera perderemmo tutti.
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