
Tutto alla luce del sole. Roberto Mancini ha smentito ieri qualsiasi incarico ufficiale nella nuova Samp che cerca disperatamente la salvezza in Serie B. Le sue parole – suffragate dai fatti – sono l’unica cosa che conta, all’interno di interpretazioni errate e fantasiose. Se fosse davvero tornato alla Samp, gli avrebbero dato un incarico, avrebbero ufficializzato, lo avrebbero presentato, il tweet di Mancini (e i fatti successivi) spazzano qualsiasi tipo di illazione. Anche perché basterebbe una domanda: avrebbe potuto l’ex ct azzurro tornare per un paio di mesi nel club del cuore per poi volatilizzarsi? Suvvia, siamo seri… Sei giornate per scacciare un incubo, sei giornate da “amico Samp”. Certo, Mancini avrà consigliato i suoi uomini alla proprietà, come fa un amico interpellato. E aveva avallato Iachini, se non ci fossero stati problemi sulla durata dell’accordo. E quindi avanti con Evani, Lombardo e soci. Il futuro di Mancini sarà in panchina (mai in corsa per quella della Samp, figuriamoci), il suo nome è anche – come ricordato – nel casting della Juve, ma dipenderà dal rendimento di Tudor nell’ultima fase della stagione e nel Mondiale per Club. Certo, Mancini tornerà a Bogliasco, probabilmente lo vedremo a Marassi, ma sempre senza un incarico ufficiale. Alla larga da altre ricostruzioni, spente già due giorni fa (e ieri sera) dal diretto interessato. Che oggi, alla luce del sole, è stato a Bogliasco: da primo tifoso Samp e da amico della proprietà, stop e fine delle interpretazioni non veritiere. Più o meno simile a “Paratici al Milan è fatta”: un abbaglio e nulla più.
Foto: Twitter Nazionale Arabia Saudita
L'articolo Mancini ha lasciato Bogliasco: sei giornate da “amico Samp”, futuro in panchina proviene da Alfredo Pedullà.



