Cosa sarà di questo Milan una volta terminata la stagione 2024/2025? È ancora difficile a dirsi. Fino a poche settimane fa il destino sembrava segnato: rivoluzione totale su più piani, dai calciatori all’allenatore. Le ultime due prove contro Verona e Como, però, in cui il Diavolo ha dimostrato di non voler ancora gettare la spugna, possono dare una spinta in più a Leao e compagni. Una volta rientrati dagli impegni con le rispettive Nazionali, i rossoneri dovranno riprendere il cammino intrapreso prima dello stop. Gli ultimi due mesi possono ancora regalare qualcosa di concreto al gruppo squadra, alla società e ai tifosi, che non chiedono altro che un segnale di riscatto.
Milan, Conceiçao si gioca tutto: cosa inciderà nelle valutazioni finali
In questi giorni precedenti a Napoli-Milan, Conceiçao dovrà insistere su un aspetto fondamentale: mantenere alta la concentrazione per tutti i 90 minuti. È un tallone d’Achille che, neanche nei recenti successi, i calciatori sono riusciti a superare del tutto. Se il Diavolo riuscirà a fare questo salto di qualità da qui al 25 maggio, qualcosa di interessante potrebbe ancora accadere. È inevitabile che dalla volata finale dipenderanno le sorti di Conceiçao. In molti lo danno già per spacciato, con Allegri pronto a subentrare, ma non è ancora detta l’ultima parola.
Il match contro il Napoli, in programma domenica, sarà un banco di prova cruciale. Una vittoria al “Maradona” potrebbe non solo dare morale, ma anche dimostrare che la squadra crede ancora nel progetto del tecnico. Secondo quanto riportato da Sport Mediaset, il rendimento nelle ultime partite sarà perciò decisivo nelle valutazioni di fine anno. La rincorsa alla zona Champions è compromessa, ma non del tutto fuori portata. E poi c’è la Coppa Italia: il Milan può ancora giocarsela, sia contro l’Inter nel derby che, in un’ipotetica finale, contro una tra Bologna ed Empoli.
Rendimento e nuovo direttore sportivo: i fattori che decideranno il futuro di Conceiçao
Ad oggi, anche la scelta del nuovo direttore sportivo potrebbe pesare come un macigno sulle sue chance di restare. Sempre secondo Sport Mediaset, nomi come Paratici e Tare sono in lizza per il ruolo, e la loro visione potrebbe salvare o condannare l’ex tecnico del Porto. Per ora non c’è nulla di concreto tra i dirigenti di Casa Milan e Max Allegri è stato confermato. L’accostamento dell’ex Juventus, almeno per il momento, resta una questione mediatica.
Intanto, Conceiçao non si nasconde. Le sue parole d’amore per il Milan, pronunciate all’evento “Coimbra Football Congress 2025”, hanno dimostrato l’attaccamento alla causa rossonera. Ma si sa, nel calcio le parole contano fino a un certo punto: sono i fatti a parlare. Morale della favola, il tecnico portoghese è in bilico, ma non ancora fuori gioco. Ha due mesi per dimostrare di meritare la panchina rossonera. Come si dice in questi casi, la palla è rotonda: tutto può ancora succedere.
